Ok, ieri si è giocato al San Paolo contro il Napoli e non dietro casa coi ragazzini della parrocchia. E perdere 2-0 con gli azzurri ci sta, sia chiaro. Ma paradossalmente abbiamo assistito alla prestazione di un Sassuolo più inconsistente di quello che è affondato 4-1 sotto i colpi del Milan.
Per la prima volta in questa stagione i neroverdi non riescono a far gol, come se davvero si sia scesi in Campania senza lo straccio d’una speranza. Ma tant’è. Possiamo tranquillamente affermare che a Napoli si è visto il peggior Sassuolo della stagione.
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Forse lo svarione iniziale neroverde di fronte a un Napoli partito col botto ha subito messo alle corde i ragazzi di De Zerbi, che per i primi 15-20 minuti sembravano quasi essere rimasti nello spogliatoio. Forse le parole troppe positive spese sul gioco del Sassuolo, con tanto di sperticati elogi del ‘dezerbismo’ hanno fatto più male che bene.
Solo un Consigli in grande spolvero ha evitato un passivo maggiore, sfoggiando – nonostante le due reti subite – parate che ogni aspirante portiere dovrebbe studiare minuziosamente.
Fatto sta che ora è il momento di tenere duro, di pensare che alla fine si può essere sconfitti da Juventus, Milan e Napoli, squadre di lunga tradizione e composte da giocatori che portano i nomi, tra gli altri, di Cristiano Ronaldo, Gonzalo Higuain e Dries Mertens. Bisogna però trovare il modo di rialzare la testa già tra un paio di settimane, quando si andrà a Genova ad affrontare i blucerchiati della Samp.
La strada verso un piazzamento dignitoso passa prima per alcune conquiste, una su tutte quella della salvezza. Classe e brillantezza non mancano di certo, bisogna soltanto tirarle fuori dal cappello dentro al quale sono state nascoste per un paio di gare. La pausa nazionale aiuterà a far riflettere.
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