martedì , 18 Febbraio 2025
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foto: sassuolocalcio.it

CS – Lucarelli (FrosinoneNews): “C’è fame di riscatto, con il Sassuolo c’è un fil rouge”

In occasione di Sassuolo-Frosinone, che si disputerà al Mapei Stadium sabato prossimo alle 15.00, abbiamo sentito la collega Cristina Lucarelli, responsabile sport di Frosinone News, che ha cordialmente risposto ad alcune nostre domande sulla partita.

D: Il Frosinone ha iniziato questo campionato con uno sprint che gli ha permesso di approcciarsi alla lotta salvezza in una maniera decisamente più tranquilla rispetto al Sassuolo. Tuttavia, sono sei le partite in cui manca la vittoria. Cosa è cambiato, avversari a parte?

R: In questo periodo in cui i risultati sono un po’ latitanti credo che, a parte la caratura degli avversari e un periodo di flessione quasi fisiologico, il vero problema siano stati gli infortuni e di conseguenza l’assenza anche dei rimpiazzi giusti. La rosa è stata falcidiata, il Frosinone ha dovuto fare a meno di pezzi importanti, da capitan Mazzitelli fortunatamente reintegrato e recuperato alla perfezione, al lungodegente Marchizza, passando per l’intero reparto dei terzini out. Per diverso tempo Di Francesco ha dovuto fare di necessità virtù, adeguando giocatori in ruoli non loro, un esempio su tutti e anche molto virtuoso a mio avviso, quello di Gelli che si è dimostrato un vero e proprio jolly in ogni parte del campo. Ora la fortuna sembra continuare a non assistere la rosa ciociara e non sarà della partita Harroui, che conoscete molto bene, nuovamente fuori dai giochi per infortunio.

D: Il Sassuolo ha da pochissimo cambiato guida tecnica per tentare un’impresa che a molti pare disperata. Il Frosinone si ritrova invece ad essere stato risucchiato suo malgrado nella lotta salvezza. Quanta tensione da parte frusinate vedremo nel corso della gara?

R: Un po’ di tensione è inevitabile, soprattutto alla luce di una classifica non troppo benevola e che vede il Frosinone ad appena +1 dalla zona rossa. Certamente le ultime prestazioni, nonostante non abbiano fruttato il bottino sperato, lasciano pensare che questo collettivo ha ancora tanto da dire, ha un’identità, un’idea precisa di gioco. Pecca sicuramente in lucidità, vista la giovanissima età media, fattore importantissimo non solo in questa fase del campionato, ma in ogni momento delicato di qualunque gara. Starà a Di Francesco riuscire a lavorare sulla testa dei ragazzi e dargli quella tranquillità di cui hanno bisogno per affrontare al meglio innanzitutto questo scontro diretto e poi l’intero finale di stagione.

D: Sassuolo e Frosinone sono le squadre immischiate nella lotta salvezza ad aver segnato il maggior numero di reti e, allo stesso tempo, ad averne subite di più. Riscontri problemi simili nella gestione degli incontri e soprattutto negli strafalcioni difensivi? Quanto conterà la differenza reti in questa lotta salvezza?

R: Il problema della difesa un po’ al burro qui a Frosinone non è purtroppo nuovo. Da tempo ci si porta avanti una retroguardia bucata troppo spesso. Da una parte sicuramente gli episodi dei singoli sono stati tra quelli che i giallazzurri hanno pagato in maniera più cara, dall’altra parte è inevitabile che qualche meccanismo – al di là degli interpreti – vada limato. Certamente la differenza reti è importante, anni e anni di campionati ci hanno insegnato che difficilmente si sono salvate squadre con tantissimi gol incassati.

D: All’andata si è vista una partita spettacolare, un ribaltamento di fronte in cui i ciociari sono stati spinti da uno stadio caldissimo a rimontare la doppietta di Pinamonti, ti aspetti una gara del genere anche al Mapei Stadium?

R: Al Mapei mi aspetto una gara giocata a viso aperto. Soprattutto mi aspetto un Frosinone che non snaturerà il proprio gioco, che manterrà una propria coerenza di calcio come ha fatto persino con le grandi, basti vedere l’esempio della partita contro la Juventus. Conterà molto il fattore testa. Gli uomini di Di Francesco devono riuscire a tenere i nervi saldi, soprattutto negli ultimi minuti di incontro in cui spesso hanno vacillato e gli avversari sono riusciti a trovare punti insperati. Ora è il momento di tirare fuori unghie e denti più di prima. In Ciociaria lo sanno e c’è fame di riscatto.

D: Da parte neroverde è impossibile non guardare con simpatia al Frosinone. Angelozzi e Di Francesco in primis, ma anche Marchizza, Zortea, Lirola, Harroui, Turati e Mazzitelli. Mi faresti un bilancio degli ex neroverdi in ciociaria?

R: Assolutamente tra i migliori rappresentanti del Frosinone. A partire dal diesse Angelozzi che stimo moltissimo, un professionista lungimirante che riesce a tirare fuori il meglio che può con i mezzi messi a disposizione, passando per capitan Mazzitelli, uno dei migliori nel suo ruolo in quel sistema di gioco di tutto il campionato, passando per l’infaticabile Harroui, per Turati, il quale spesso ha fatto la differenza in positivo nell’economia di tante gare, ma anche per Lirola e Zortea, sempre sufficientemente e più sul pezzo, non posso che tracciare un bilancio positivo. Menzione a parte per il mister, a cui questo Frosinone deve un’importante crescita. Certo, non è esente da errori neppure l’allenatore alla luce di tanti risultati, ma il suo lavoro con i giovani è encomiabile.

D: Per contrasto, a Sassuolo ci sono Boloca e Mulattieri, con il primo che è una delle note più positive di questa terribile stagione e il secondo che, pur avendo trovato poco spazio, è amatissimo dalla piazza. C’è poi Pinamonti che quest’anno è a una rete dall’andare in doppia cifra. Ti aspettavi un rendimento del genere per i tre ex?

R: Onestamente sì, ho avuto modo di conoscerli ed apprezzarli moltissimo in Ciociaria. Tutti e tre hanno scritto pagine bellissime della storia frusinate e ti confesso che se questo inverno fosse andato in porto anche il ritorno di Mulattieri in giallazzurro, ne sarei stata felice. Sono tre ottimi giocatori e mi aspettavo facessero molto bene.

D: Abbiamo riportato oggi le parole pronunciate da mister Di Francesco sull’infortunio terribile occorso a Domenico Berardi. Cosa ne pensi?

R: Il tecnico ha detto: “Mi è dispiaciuto tantissimo, stavo guardando la partita del Sassuolo prima della nostra. È un vero peccato per Berardi che oggi è un mio avversario, ma che per me sarà sempre come un figlio. Gli faccio un grosso in bocca al lupo e spero che possa riprendersi presto”. Eloquenti le parole di mister Di Francesco su Berardi, a testimonianza di quel fil rouge che sembra legare indissolubilmente Frosinone e Sassuolo, fatto di tanto rispetto oltre che di stima reciproca tra gli uomini in campo.

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Riguardo Giuseppe Guarino

Giornalista beneventano ma neroverde, mancino e grafomane. Sempre attento a tutto ciò che gli cambia attorno, ma con leggerezza. Prova a dare la sua visione sul mondo del Sassuolo

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