lunedì , 2 Ottobre 2023
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foto: larena.it

Sassuolo-Verona: Juric ti espelliamo anche noi…

Per Juric il Verona al Mapei meritava di vincere. Per l’allenatore croato, gli scaligeri avrebbero dominato dall’inizio alla fine. Ma i numeri ci dicono ben altro, i gialloblu nei novanta minuti hanno avuto meno occasioni da gol dei neroverdi, quindi nessun dominio.

Il film della partita è ben diverso rispetto a quanto descritto da Juric, per tutta la gara il Verona è stato costretto a inseguire: sono bastati pochi minuti e gli scaligeri erano già sotto, con fatica hanno poi raggiunto il pareggio ma dopo pochi minuti di nuovo sotto, poi ancora una gran fatica per raggiungere nuovamente il pareggio e dopo una manciata di minuti nuovamente sotto. La realtà è che i gialloblu sono stati costretti a rincorrere i neroverdi per tutti novanta minuti, con merito per due volte hanno pareggiato i conti ma senza poi essere in grado di tenere il risultato.

foto: Lapresse

Registriamo invece una prestazione di livello da parte dei neroverdi: Berardi una garanzia, come sempre ha fatto girare a dovere gli ingranaggi della squadra, bene anche Defrel e Caputo, utili anche lontani dalla palla, nulla da dire su Locatelli, Djuricic e Traorè, tre gol perfetti, un plauso poi a Obiang per la bella gara, anche la difesa ha tenuto, Ferrari è sempre più importante per la squadra (anche in fase offensiva).

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Comprendiamo quindi la frustrazione di Juric per la prestazione dei suoi, questa è la vera causa della sua espulsione, non condividiamo invece quanto ha detto al termine della partita. A nostro giudizio l’allenatore dovrebbe invece, per quello che si è visto in campo, accettare con sportività il controsorpasso del Sassuolo.

Quindi caro Juric, questa volta ti espelliamo anche noi…

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Riguardo Cristian Casali

Non sono mai stato un vero appassionato di calcio, di quelli che battezzano una squadra e se la portano dietro fino alla bara. Guardavo qualche partita qua e là, preferivo ascoltarmi un cd. Ma poi è arrivato il richiamo del Sassuolo, il ranocchio che diventa principe, così mi sono detto "proviamo". Ho iniziato a seguire la squadra allo stadio, e ora non riesco più a farne a meno. Sono stato catapultato involontariamente in questo mondo, sono diventato un tifoso. E poi adesso, grazie al Sassuolo, mi sento un po' principe anch'io.

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