Il Sassuolo torna alla vittoria nella maniera più inaspettata possibile. Prima va sotto e soffre, poi entra Mimmo e cambia tutto. Non che non sia successo altre volte, ma Sassuolo-Empoli 2-1 è una di quelle partite che capitano così raramente da rappresentare praticamente un caso a parte.
Sì, perché se la partita l’avessero vinta gli azzurri, com’era altamente pronosticabile fino a poco dopo l’espulsione di Pinamonti, nessuno avrebbe avuto niente da eccepire. Più ordinati, più concreti, più decisi a fare risultato.
Ma poi un ragazzo di 28 anni, dopo aver saltato Juve e Salernitana per un problema agli adduttori, ha fatto la differenza come solo lui sa fare. Mimmo si è inventato, con la complicità di Henrique e Frattesi, il gol del pareggio. Poi a fine partita, mentre noi pensavamo che il pari sarebbe stato già una mezza vittoria, lui continuava a cercare i tre punti, guadagnandosi e trasformando un rigore che ha cambiato la storia di una partita da dimenticare.
Leggi anche > LE PAGELLE DI SASSUOLO-EMPOLI 2-1
Perché la prestazione, qualche sprazzo a parte, è da mettere tra quelle da dimenticare. Ma Berardi è l’uomo del Sassuolo, una bandiera, l’anima di questa squadra, quello che fa la differenza. E celebrarlo è sempre cosa buona e giusta. Ma una cosa vogliamo dire, facendo la voce fuori dal coro e appoggiandoci a quanto detto già da mister Dionisi: è importante ed è il giocatore di maggior qualità della rosa, ma non è imprescindibile. Giusto per parlare di dati, il Sassuolo quest’anno ha vinto 12 partite, 5 delle quali senza Mimmo. Quasi la metà.
In questi mesi, dunque, il Sassuolo ci ha confermato di saper vincere anche senza di lui. Solo che ogni tanto pare dimenticarsi come si fa. Ed è a questo che servono i fuoriclasse, a tirare la carretta e a far muovere tutta la squadra. Anche a costo di caricarsi addosso il peso di tutta la partita, specie se si è in 10 contro 11. La vittoria contro l’Empoli è di Berardi, su questo non ci piove.
Ora c’è l’infrasettimanale all’Olimpico, contro una Lazio arrabbiata della sconfitta rimediata a San Siro, in piena lotta Champions con le altre big, Napoli capolista escluso. Già mercoledì sera, il Sassuolo potrebbe cucire lo scudetto sulla maglia dei partenopei, tra i quali c’è un certo Jack Raspadori. E Mimmo magari vorrà fare questo regalo.