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Ci sono ormai soltanto tre giocatori del Sassuolo che hanno vissuto la storica promozione in serie A della stagione 2013-14: Francesco Magnanelli, Domenico Berardi e Simone Missiroli. Se i primi due sono ormai considerati delle intoccabili bandiere nonostante i canti di sirene che ogni tanto provano ad attrarre Mimmo altrove, l’avventura del Missile sembra essere arrivata al capolinea.
Si tratta di un argomento molto sentito dai tifosi e, sembra, anche dai suoi compagni di squadra. E la questione si trascinando scomoda sin dall’inizio del calciomercato. Simone è nel cuore del popolo neroverde per via del gol promozione del 18 maggio 2013, nonché per la sua imprescindibilità in tutte le stagioni successive.
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“Il Missile non si tocca”: dallo striscione all’appello di Berardi
D’altronde quello striscione, “Il Missile non si tocca“, lo abbiamo visto spesso durante questo pre-campionato. Basti pensare alla Sportitalia Cup. Un coro al quale si è associato anche Mimmo Berardi, che qualche giorno fa ha chiesto pubblicamente la conferma del numero 7 come regalo di compleanno.
Non mancano ovviamente gli estimatori. L’Empoli lo rincorre già da un po’ e la Spal è affacciata alla finestra. C’è pure il Chievo che, se dovesse fallire l’attacco all’ex obiettivo neroverde Danilo Cataldi, si fionderebbe a capofitto sul centrocampista calabrese.
Lui, Simone, è stato chiaro, resterebbe con piacere al Sassuolo. Ma sappiamo che nel calcio non sempre comandano i sentimenti.
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