Pedro Obiang è tornato in campo dal primo minuto dopo una lunghissima assenza e al termine della gara ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Queste le parole raccolte da TuttoMercatoWeb.
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Sulla partita: “È stata molto dura, già dalla settimana quando ho capito che avevo qualche possibilità, cercavo di essere concentrato, poi nel riscaldamento qualche emozione in più è saltata fuori, poi per fortuna quando sei in campo e trovi i tuoi compagni a fianco certe cose diventano più facili, ma non è stato semplice”.
Lì in mezzo i ritmi sono stati alti: “Sapevamo che con il nuovo mister era una squadra diversa, tornata a pressare alta e con i ritmi alti, subito hanno portato avanti la gara, ma fortunatamente siamo una grande squadra, con giocatori che fanno la differenza e alla fine gli episodi ti portano la partita a favore”.
Le è stato chiesto di dare una mano ai più giovani? “Sono giovane adesso, sono rinato! Mi hanno chiesto di aiutare, abbiamo visto la sfida con il Milan e qualcosa è cambiato. La cosa più importante per vincere era tenere la porta inviolata, non ci siamo riusciti, ma alla fine per fortuna l’abbiamo ribaltata”.
Il Sassuolo vive di partita in partita o prova a spingere fino alla sosta? “Noi viviamo partita dopo partita, è vero che le nostre prestazioni sono andate in crescendo. Siamo partiti che magari non eravamo una squadra così unita, adesso iniziamo a fare delle grandi prestazioni, riuscire a fare quello che fanno squadre come l’Udinese, riuscire a mantenere i risultati e fare la differenza. Ci crediamo. La squadra è molto compatta a prescindere che non siamo mai tutti ma abbiamo giocatori che fanno la differenza”.