Simone Missiroli è stato uno dei giocatori più acclamati nel Magnanelli Day di giovedì scorso: non poteva essere altrimenti, aggiungiamo noi. Il Missile è stato ben sei anni e mezzo a Sassuolo e, come Magnanelli, si è distinto non solo in campo ma anche per qualità umane: è anche per questo che, quando venne accompagnato alla porta nel 2018 per andare alla Spal, i tifosi non la presero affatto bene. Simone Missiroli però ha conservato un ottimo rapporto con la piazza e potrebbe presto tornarci.
A lanciare l’indiscrezione è Il Resto Del Carlino, che riferisce come nel corso del Magnanelli Day ci sia stato un lungo colloquio tra Missiroli e la Vicepresidente Veronica Squinzi. Il Missile è svincolato dall’1 luglio dopo aver lasciato il Cesena e non ha ancora appeso ufficialmente gli scarpini al chiodo, ma a 36 anni è normale fare riflessioni sul proprio futuro. Secondo quanto risulta alla redazione di Canale Sassuolo, gli abbocchi tra Sassuolo e Missiroli risalgono già a diversi mesi fa, in primis per un ruolo come scout ma anche come collaboratore tecnico in prima squadra.
Il Missile non è ancora in possesso di un patentino UEFA da allenatore: per gli scout non è richiesto, per i collaboratori lo si può prendere strada facendo. Per entrare nei quadri tecnici di un settore giovanile di Serie A, ipotesi ventilata dal Resto del Carlino, è invece obbligatorio avere il patentino. Le voci si susseguono e siamo in attesa di notizie più concrete, ma Missiroli sembra intenzionato a ritornare a Sassuolo. Sotto un’altra veste, ma con la stessa passione.