Otto giorni fa, il Sassuolo ha ufficializzato l’arrivo dal Genk di Kristian Thorstvedt, centrocampista norvegese classe 1999, per il quale la società ha investito 10 milioni di euro equivalenti alla clausola rescissoria. Thorstvedt, che ha già rilasciato due interviste nell’ultima settimana (una ad Eurosport e l’altra alla Gazzetta dello Sport), è stato presentato ufficialmente dalla società. Queste le sue dichiarazioni ai microfoni di SassuoloChannel:
Sull’arrivo a Sassuolo: “Ero molto felice quando ho saputo che il Sassuolo era interessato a me. Ho subito contattato Emil Ceide, gli ho chiesto com’era l’ambiente e mi ha detto solo cose positive. Conoscevo il club già da prima, è in Serie A da un po’ di tempo ormai e ha fatto bene. Serie A? Conosco anche il campionato, è una delle leghe top in Europa, qui giocano anche molti calciatori norvegesi, la seguo da un po’ di tempo e non vedo l’ora di giocarci. Io portiere come papà Erik? Non ci ho mai pensato, preferisco segnarli i gol piuttosto che impedirli. Finché io ho memoria ho sempre giocato a calcio, quando ero piccolo era solo un gioco. Mio padre mi ha sicuramente aiutato a diventare un calciatore, abbiamo passato molto tempo in campo insieme, lui in porta e io al tiro. Sono felice di essere dove mi trovo ora, mio padre mi ha incoraggiato ad arrivare fin qui. In Norvegia è come una star, ha giocato anche in Inghilterra ma non ho mai sentito pressioni nel diventare calciatore: è sempre stato un mio desiderio”.
Sui primi passi nel calcio: “Prima di giocare per i Viking ho militato nelle giovanili dello Stabaek. Non volevano farmi contratto ed ero vicino a firmare per un college in America: in realtà ho avuto un’offerta dai Viking e ho firmato con loro. E’ stato un anno pazzesco, abbiamo fatto bene in campionato e io stesso ho giocato bene: si può dire che quello sia stato il punto di svolta nella mia carriera per diventare un professionista. Lasciare casa è sempre difficile all’inizio, ma quando prendi il ritmo diventa più semplice: in Belgio mi è bastato poco, mi hanno subito aiutato ad ambientarmi. Il 2020 è stato un buon anno per me: sono arrivato al Genk, ho fatto il mio debutto in Nazionale. Il Genk è conosciuto come una squadra che fa crescere i propri giocatori, è stata un’ottima palestra per me. Sono molto grato al club e al tempo che ho trascorso con loro”.

Sulla Nazionale: “E’ sempre un piacere e un onore giocare per la Nazionale, negli ultimi anni abbiamo costruito qualcosa di grande. Abbiamo un nuovo mister molto preparato e avere giocatori come Haaland e Odegaard, che giocano ad alto livello, ci aiuta a raggiungere certi obiettivi. Vogliamo essere competitivi, magari arrivando ai Mondiali o agli Europei: è da tanto che la Norvegia non raggiunge questi risultati. Penso che giocare in Serie A mi aiuterà a migliorare anche per la Nazionale, giocando più possibile ad alti livelli: è sempre un onore indossare quella maglia”.
Sul ritiro: “Finora è andato tutto benissimo, sono tutti gentili con me. Ho qualche difficoltà con la lingua, cercherò di impararla prima possibile: magari tra 3/4 mesi parlerò italiano fluentemente. Sassuolo è una grande squadra, ha un grande staff e sono felice di essere qui. Mister Dionisi è stato molto gentile con me fin da subito: lo conoscevo già da prima, conosco il suo tipo di gioco offensivo, con tanti gol. E’ uno stile che calza con me e sono contento per come abbiamo iniziato. Come detto prima, ho scritto un messaggio a Ceide e mi ha detto solo cose positive: un bel posto dove stare, ottimi compagni. Non vedevo l’ora di arrivare”.
Su se stesso: “Mi descrivo come un centrocampista offensivo: mi piace entrare in area e segnare, o comunque fornire assist. Sono un lavoratore, non mi spaventa affrontare duelli in campo. La mia posizione in campo è la mezzala, come si dice in italiano: questo è quanto ho imparato finora, spero di poter giocare nel ruolo giusto per me. Il mio obiettivo per la prossima stagione è giocare il più possibile ed aiutare la squadra: servirà tempo per adattarsi, poi vedremo. Voglio promettere ai tifosi che darò sempre il 100% in campo così da lasciarvi con il sorriso a fine partita”.