martedì , 18 Febbraio 2025
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foto: sassuolocalcio.it

Sassuolo-Juve Stabia 2-0: una risposta da grande squadra

Sassuolo-Juve Stabia era una partita chiave di questo campionato, e il Sassuolo non l’ha sbagliata. E’ bastata una sconfitta con lo Spezia ed una vittoria d’anticipo del Pisa a mettere sotto scacco l’intero ambiente: una pressione ben diversa da quella del refrain “Sassuolo ingiocabile”, una pressione reale di un sorpasso in classifica. Se ci avevano detto che per la questione promozione era già tutto chiuso, allora perché sta succedendo tutto questo? Al banco di prova contro una delle squadre più sorprendenti e sfrontate della stagione, il Sassuolo risponde presente: non per tutti e 90 i minuti, ma quanto basta per portare a casa i tre punti.

L’approccio alla partita non è stato dei più illuminanti, come d’altronde con Spezia, Sudtirol, Cosenza e tante altre partite: il clamore nel vedere il Sassuolo rincorrere sta scemando anche in cadetteria, con la differenza che in Serie B abbiamo apposto i dovuti correttivi, come i gol dalla panchina. La Juve Stabia passa in vantaggio con un gran gol, annullato per fuorigioco “light” di Adorante: regola applicata alla lettera, ma resta qualche perplessità anche quando a giovarne è la propria squadra. Per tutto il primo tempo, in realtà, il Sassuolo ha fatto non poca fatica: la Juve Stabia era più in palla, e i neroverdi non sono riusciti a costruire azioni degne di nota. Il gol di Laurienté è stata un’autentica manna dal cielo: al primo vero duetto Berardi-Toljan, il francese si fa trovare pronto e ringrazia. E al riposo è avanti proprio il Sassuolo.

Laurienté in grande spolvero

Fin qui, una fotocopia di quanto successo con lo Spezia, con la differenza nel risultato e nei grattacapi a Moldovan, che le Vespe tutto sommato non hanno creato. La ripresa però è di tutt’altro tenore: chi si aspettava una Juve Stabia avvolgente, padrona del campo e pericolosa negli ultimi 16 metri, ha dovuto ricredersi. Quel vantaggio, seppur minimo, non sembrava poi così fragile: e alla fine, se al Sassuolo lasci mezzo spazio, ci rimetti le penne. Quella di ieri è stata una delle migliori partite di Laurienté: il francese è noto per avere bisogno di dieci situazioni per creare un pericolo, e invece ieri gli sono bastati due spiragli per fare un gol e un assist. Per chi? Per Samuele Mulattieri: e qui torniamo al discorso dello sfruttare la panchina, dopo un’annata con 0 (zero!) gol dai subentrati. Partita in ghiacciaia, per quanto non si possa mai dire quando c’è il Sassuolo di mezzo.

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Il Sassuolo torna davanti a tutte: non lo fa con una prestazione strabordante, ma aspettando il momento giusto per colpire e minare le certezze avversarie. Il campionato dimostra però che non ci si può distrarre neanche per un turno: chi pensava che Pisa e Spezia a questo punto della stagione avrebbero iniziato ad arrancare – incluso il sottoscritto – si deve ricredere in fretta. Sabato alle 15, il Sassuolo sarà ospite del Mantova di Possanzini al “Martelli”: una trasferta agevole, e che gli ultrà hanno già iniziato a caricare con lo striscione “Tutti a Mantova!” esposto ieri fuori dalla curva. In queste partite si decide il campionato e serve tutto il supporto anche dal popolo neroverde.

Riguardo Gabriele Boscagli

Deluso dalle big fin dalla giovanissima età, si è affezionato al Sassuolo e non lo ha più lasciato. In redazione è il pilastro del settore giovanile.

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