Sassuolo-Inter 1-2 è stata una sconfitta di quelle che ci si aspetta, contro la squadra campione d’Italia che, almeno sulla carta, avrebbe dovuto stravincere. Così non è stato e, anzi, c’è rammarico. Un rammarico che non è dovuto tanto alla rimonta nerazzurra né all’episodio dell’uscita di Handanovic su Defrel sul finale del primo tempo.
Se vogliamo dirla tutta, l’episodio da incriminare è un altro: quello che ha portato al gol di Dzeko. Una disattenzione difensiva che, dopo nemmeno un minuto dal quartetto di cambi che Inzaghi ha tirato fuori dal cilindro per frenare un Sassuolo che era in un momento straripante, ha cambiato il volto alla partita.
Quello sì, sicuramente. Non certo una (dubbia) mancata espulsione del portiere sloveno.
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Sassuolo-Inter 1-2: le chiacchiere stanno a zero
Ma tant’è e le chiacchiere stanno a zero. Si torna a Sassuolo dal Mapei con le pive nel sacco e nessun punto in tasca. Ma la certezza di aver messo in difficoltà una grande squadra. È successo anche con la Roma e pure con l’Atalanta. Ma i punti restano zero, contro tutte e tre.
Il Sassuolo c’è in campo. Manca il risultato, mancano i gol. E il fatto che contro l’Inter si sia segnato su rigore non è un caso della spuntatezza dell’attacco neroverde. Un attacco che sta facendo piangere fior di fantallenatori, ma questa è un’altra storia. Ora arriva un riposo (meritato), prima di ricominciare a macinare gare. Ci saranno Genoa e Venezia giusto prima di un’altra grande: la Juve, a Torino.