Sassuolo-Genoa 2-1 è stata una grande gara, nella quale abbiamo visto la formazione neroverde tornare a vincere dopo la brutta caduta di Bergamo. Gli emiliani sono quinti dopo la vittoria della Juventus a Milano e la sconfitta a sorpresa del Napoli contro lo Spezia.
Facciamo finta che l’anno sia cominciato il 6 gennaio, che la trasferta di Bergamo sia stata solo un brutto sogno. Uno di quelli da tenere presente come monito però. Perché si può cadere, sempre. Tutto sta a rialzarsi. Servono le leve giuste.
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Sassuolo-Genoa 2-1: i neroverdi ritrovano se stessi
Questo Sassuolo ha dimostrato di saper fare entrambe le cose, di recuperare il suo gioco, di prendersi quello che gli spetta. Noi, qui, siamo sempre dalla parte neroverde della storia. Questo non va dimenticato.
Nemmeno alla prossima, quando si giocherà a Torino contro la Juve, forse senza Berardi ma con un Boga che nel secondo tempo della sfida col Genoa ha fatto vedere tutto ciò di cui è capace. Forse avevamo scordato di che pasta fosse fatto Jeremie. Gol e assist contro i grifoni sono lì a farci da monito.
E poi c’è Raspadori. Criticato quando gli è stato affidato l’attacco in assenza di Ciccio e Defrel, osannato ieri sera per il grande giocatore che è. Ha bisogno di fiducia, minuti ed esperienza. Il talento ce l’ha e lo ha dimostrato. A Genova se lo ricordano bene. E probabilmente anche a Roma, sponda biancoceleste.
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