Nulla da fare: il Sassuolo perde il ricorso alla Corte Sportiva d’Appello e vede dunque confermata la sconfitta a tavolino per 0-3 in relazione alla gara dello scorso 28 agosto contro il Pescara.
Nel corso dell’incontro, terminato sul campo 2-1 per i neroverdi, il Sassuolo aveva schierato il neo acquisto Antonino Ragusa, tesserato il 26 agosto precedente ma il cui inserimento in rosa non è stato comunicato tramite Pec nei tempi stabiliti. Evidentemente la Società di Piazza Risorgimento non ha potuto dimostrare l’effettivo rispetto della normativa e paga carissima questa dimenticanza burocratica. Grande amarezza per i tifosi, ma d’altra parte le regole sono regole e come tali vanno rispettate in toto.
Di seguito il comunicato apparso sul sito della Figc in relazione all’esito del ricorso:
La 1ª Sezione della Corte Sportiva D’Appello Nazionale ha respinto il ricorso del Sassuolo, confermando la sconfitta per 0-3 nella gara con il Pescara dello scorso 28 agosto valida per la 2ª giornata del campionato di Serie A.
Il Giudice Sportivo aveva sanzionato il Sassuolo per aver schierato il calciatore Antonino Ragusa “considerato che l’inserimento di tale nominativo nell’elenco di 25 calciatori non era stato trasmesso alla Lega a mezzo PEC entro le ore 12 del giorno precedente la gara, come tassativamente previsto dalla vigente normativa federale (CU 83/A del 20 novembre 2014), e che tale omissione comporta la sanzione della perdita della gara (ibidem n.9) ai sensi dell’art. 17, comma 5, lett. a) CGS”.