Sarà che fare punti con l’Inter non è più una novità per il Sassuolo. Sarà che la pausa ha fatto bene alla squadra. Sarà che il rientro di Boateng da solo riesce a ridare fiducia a un’intera compagine. Possono essere tante cose ma quel che è certo è che alla vigilia nessuno ci avrebbe messo la firma per uscire con un punto da San Siro dopo tre sconfitte consecutive. Eppure, a volte, il Sassuolo sa tornare a convincere.
De Zerbi ci sorprende – un po’ per necessità, un po’ per testardaggine – con un’inedita coppia di centrali. Il buon Magnani (che contro l’Inter sembra ormai essere abituato a sfoderare prestazioni maiuscole) e un veterano neroverde come Peluso che la valigia per Cagliari sembra averla disfatta a titolo definitivo.
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Inter-Sassuolo 0-0: contenere l’Inter è una missione riuscita
I ragazzi fanno buona guardia, sulle fasce ci sono Lirola e Rogerio che riescono a creare superiorità nelle azioni offensive, mettendo in difficoltà gli uomini di Spalletti. Che non sono certo gli ultimi della classe. Ma imbavagliare Icardi e riuscire a contenere i due vice-campioni del mondo Brozovic e Perisic è già una missione riuscita.
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A ciò si aggiunga che l’unico giocatore dell’Inter veramente pericoloso è stato quello che formalmente è ancora di proprietà del Sassuolo: Matteo Politano. Un ragazzo che noi abbiamo ammirato per anni e che a Milano già tutti amano.
A chiudere tutto, per fortuna, c’era Andrea Consigli. Non si passa, dalle sue parti. Come, purtroppo, da quelle di Handanovic. Però c’è da menzionare anche quella gente che è andata vicina al goal. Boateng e Locatelli, ad esempio, ma anche Berardi, Bourabia e Jeremie Boga. Un altro che, dopo lo stop, è tornato con tanta voglia di far vedere quanto vale. Speriamo solo che Sensi, uscito anzitempo, stia già bene.
Inter-Sassuolo 0-0: la parvenza di eccezionalità regalata dal cuore neroverde
Ma a dare a tutta la serata una parvenza di eccezionalità, alla fine, è stato il cuore neroverde. Quella dolce sensazione di riuscire a far bene si ritrova a dare un’iniezione di fiducia giusta per affrontare il girone di ritorno senza troppi fronzoli. Il Sassuolo deve tornare a fare quello che ieri ha dimostrato di saper fare.
Ché la classifica (che va guardata, eh) è solo una traccia, un’indicazione generale. Quello che ora conta è dare il meglio.
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