Empoli-Sassuolo 3-0 non è stata una partita normale. Perché per una squadra come il Sassuolo – con i giocatori che ha e le potenzialità che posseggono – prendere tre gol dalla Juve può starci. Prenderne tre dall’Empoli, con tutto il rispetto, è un’umiliazione.
È la vendetta di Beppe Iachini, forse. L’ex tecnico neroverde, mandato via la scorsa estate dopo essere riuscito a raggiungere un undicesimo posto miracoloso, si è preso una bella rivincita guadagnando punti preziosi in ottica salvezza con il suo Empoli. Una salvezza che, di cuore, gli auspichiamo di raggiungere al più presto perché se la merita.
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Empoli-Sassuolo 3-0: un’umiliazione imbarazzante
Ora, torniamo in casa Sassuolo. La sconfitta del Castellani è stato un chiaro campanello d’allarme. Un’umiliazione dovuta ad una mancanza di umiltà che ha dell’imbarazzante. Un gioco pessimo di una squadra che ha fatto venti minuti di gioco discreto per poi abbandonarsi ad un’ora e dieci di partita completamente in balia di Krunic, Farias e compagni.
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Così come mettere troppa pressione su Brignola è stata probabilmente una scelta azzardata. Enrico è un ragazzo di qualità che ha giocato troppo poco fino ad ora ma inserirlo di colpo lì per sostituire il febbricitante Berardi non è stato certo un gesto di saggezza. Un carico di responsabilità troppo grosso e troppo rapido per lui.
Empoli-Sassuolo 3-0: senza Boateng difficile far gol
L’addio di Boateng comincia a pesare. E di brutto. C’è necessità di trovare una quadra in attacco, altrimenti c’è il rischio più grande, già vistosi col Sassuolo di Bucchi e in parte anche con quello di Iachini: non fare più gol.
Ora c’è un’altra sfida difficile contro la Spal, alla quale si arriva dopo due mazzate consecutive. Il morale non è dei migliori.
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