L’1 luglio è tradizionalmente la data di cesura tra la fine della stagione appena conclusa e l’inizio della nuova.
Comincia a prendere forma il Sassuolo targato 2025-26: l’8 luglio, giorno del primo allenamento ufficiale agli ordini di mister Grosso, ci saranno alcuni illustri assenti che erano soliti varcare i cancelli del Mapei Football Center.
Se la prima retrocessione in B dopo undici anni consecutivi nella massima serie era stata l’occasione per tagliare alcuni rami secchi con il passato, la seconda annata da neopromosso in A per il club del distretto ceramico sarà priva di alcune colonne portanti della recente storia neroverde.
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Dopo il saluto commosso di Pedro Obiang, accasatosi al Monza, arrivano a naturale scadenza senza rinnovo i contratti di altri due veterani del calibro di Andrea Consigli e Jeremy Toljan.
Il legame durato dieci anni del portiere ex Atalanta con i colori neroverdi è stato bruscamente interrotto la scorsa estate. La mancata volontà dell’estremo difensore di lasciare l’Emilia, manifestata senza giri di parole nella storia Instagram di agosto, unita all’intenzione della società di svecchiare la rosa, ha creato una frattura incolmabile tra le parti.
Il resto è cronaca nota di un elemento della rosa costretto di fatto a rimanere tesserato da separato in casa e ad allenarsi in alternanza con i compagni con cui non ha potuto vivere i momenti di gioia all’interno dello spogliatoio. Consigli ha difeso i pali della porta neroverde per ben 372 volte, divenendo il giocatore della storia del Sassuolo con più presenze di sempre in A (357), e meritava un epilogo ben diverso, pur venendo ricordato con affetto dal sito ufficiale del club per le sue indimenticabili “parate miracolose”.

Stesso affetto riservato all’altro calciatore, tolto Berardi, da più annate di fila con la maglia della compagine del distretto ceramico, quel Jeremy Toljan arrivato in sordina nel 2019 dal Borussia Dortmund e capace in punta di piedi di guadagnarsi il posto da titolare fisso. A fronte di una timidezza che lo tiene lontano dalla luce dei riflettori, l’esterno tedesco ha dimostrato di meritarsi la fiducia sul rettangolo verde grazie ad una forte intesa proprio con Mimmo sulla fascia destra, con cui si è trovato a memoria, costituendo un’autentica spina nel fianco per le difese avversarie. A dimostrarlo un apporto importante in zona assist, con ben 19 passaggi chiave a referto (più un gol) in 171 gettoni totali.

Qualcuno lo ha criticato per la sua apparente indolenza in certi momenti della partita, determinati da un carattere schivo, ma non in campo, in cui ha messo al servizio della squadra la sua tecnica abbinata ad un’intelligenza tattica che gli ha consigliato in certi momenti delle gare di non salire troppo per non concedere spazio alle proprie spalle in ripartenza. Non a caso, il suo infortunio nella scorsa annata ha contribuito a togliere certezze ai compagni nel momento più delicato della stagione.
Dal sito ufficiale della società, si apprende che tra le fila del Sassuolo Femminile è ai saluti anche il mister della Prima Squadra Gian Loris Rossi (insieme al secondo Depoliti).
Chiamato a raccogliere la più che pesante eredità di Piovani, nella prima parte della stagione il neo tecnico non è riuscito a dare l’impronta che avrebbe voluto in termini di risultati, salvo poi uscire alla distanza nel secondo scorcio di campionato e conquistando un buon terzo posto nella Poule Salvezza che significa conferma della massima serie. A contribuire a questa risalita due elementi fondamentali come Caroline Pleidrup e Benedetta Orsi, anch’esse non più neroverdi ai nastri di partenza del 2025-26.

Singolare è la storia della Orsi, sassolese di nascita e capace di portare in alto i colori del club della sua città superando quota 100 presenze.
Una storia dal sapore romantico, come quella di Domenico Berardi, in scadenza 2027, che, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, starebbe trattando il rinnovo “a vita” fino al 2029. A seguirlo potrebbe esserci l’altro capitano stagionale Filippo Romagna, anch’egli in scadenza di contratto, ma che potrebbe firmare il prolungamento di rientro dalle vacanze prolungate nel viaggio di nozze alle Maldive.
Insomma gli anni passano, le bandiere si susseguono e Berardi resta. Ora non serve altro che mettere tutto nero su bianco.