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Il CIES, l’Osservatorio del Calcio Internazionale con sede a Neuchatel in Svizzera, ha aggiornato il proprio Demographic Atlas con un’interessante statistica. Per ognuno dei 31 migliori campionati europei, il CIES ne ha stilato la classifica in base al tempo medio di permanenza in rosa dei giocatori schierati in campionato fino al 5 settembre 2022. Un’analisi che dà una misura, se vogliamo, della fedeltà dei giocatori verso la società in cui militano, ma anche della solidità e della programmazione del club stesso: più un club agisce sul mercato e più questo indice si abbassa. E difatti le classifiche stilate dal CIES aderiscono molto a quelle ottenute sul campo. Non sorprende vedere l’Athletic Bilbao in vetta alla classifica con una permanenza media di 66,8 mesi: detto in altre parole, è come se ogni giocatore schierato dal Bilbao in stagione fosse in rosa da cinque anni e mezzo. Alle spalle dell’Athletic figurano le due finaliste della scorsa Champions League, Real Madrid e Liverpool, rispettivamente con 59,4 e 54,5 mesi.
Il Sassuolo è al terzo posto in Serie A con una permanenza media di 39,6 mesi, ovvero più di tre anni: solo Inter (44,6 mesi) e Lazio (41,1) possono vantare un indice più alto. I neroverdi hanno schierato 21 giocatori da inizio stagione, molti dei quali arrivati in estate e quindi penalizzanti ai fini del calcolo, ed hanno soprattutto perso il contributo di Francesco Magnanelli e Federico Peluso, due che di mesi al Sassuolo ne hanno trascorsi complessivamente più di 300. Il Sassuolo di fatto è l’unico intruso tra le sette sorelle, al di là di Sampdoria e Bologna che sopravanzano la Juventus decima, reduce da alcune annate di epurazione. Ai piedi del podio figurano Atalanta, Napoli, Milan e Roma. Ultime della classe Cremonese (7,7), Salernitana e Lecce (8,3), per una media di campionato che si attesta a circa 2 anni di permanenza (23,6 mesi) di ciascun giocatore nella squadra di militanza.
