Gaetano Masucci si ritira dal calcio giocato. Ieri pomeriggio, in un’Arena Garibaldi gremita, Masucci ha disputato gli ultimi minuti ufficiali della sua carriera in Pisa-Sudtirol 2-2. I toscani non sono riusciti ad arrivare ai playoff, ma ciò non ha rovinato la festa per Tano, che sotto la Torre Pendente ha disputato ben sette stagioni e mezzo condite da 209 presenze e 36 gol. Masucci, visibilmente emozionato, ha letto una lettera in cui ha definito Pisa “la parentesi più bella della mia carriera, della mia vita”. Per Masucci adesso si apre un percorso dirigenziale: Tano è già in possesso dell’abilitazione a direttore sportivo e potrebbe iniziare la carriera proprio da Pisa.
Una carriera lunghissima, poche casacche ma tutte sudate: non a caso, i tifosi delle squadre dove ha militato glielo hanno sempre riconosciuto. Ma definire Masucci come “solo” – si fa per dire – un esempio di abnegazione ed impegno sarebbe riduttivo: Tano è stato un calciatore sublime, con dei colpi da fuoriclasse che valgono il prezzo del biglietto. Sono 242 le presenze con il Sassuolo di Masucci, uno degli artefici dalla Serie C2 alla Serie A: un numero che lo rende il quarto giocatore più presente nella storia del professionismo a Sassuolo dietro a Magnanelli, Consigli e Berardi. Le reti sono invece 44, quattro di queste nella stagione 2012/2013 della promozione in massima serie. Adesso inizia una nuova avventura per Masucci, ma quanto fatto sul rettangolo verde rimarrà un ricordo indelebile.