Oggi è il 18 maggio. Ogni anno i tifosi neroverdi festeggiano in questa data due ricorrenze fondamentali per la storia del Sassuolo: l’anniversario della prima storica promozione in Serie A che coincide con il compleanno del Patron Giorgio Squinzi, l’artefice del miracolo della squadra del distretto ceramico.
Undici anni fa il gol a tempo scaduto di Missiroli nella gara dell’ultima giornata al Braglia contro il Livorno ha liberato un urlo rimasto troppe volte strozzato in gola. Difficile dimenticare la gioia al fischio finale di mister Di Francesco che si è lasciato andare ad una corsa liberatoria a scacciare i fantasmi di un’ennesima impresa che sembrava sfumare tra le mani sul più bello.
Il tutto sotto gli occhi del Patron Giorgio Squinzi, a cui i propri giocatori non potevano fare regalo di compleanno più bello.
Lo stesso che servirebbe nella partita di domani, come sottolineato da Ballardini nella conferenza stampa alla vigilia di Sassuolo-Cagliari. Il tecnico neroverde ha suonato la carica affermando che “questa ricorrenza può rappresentare la spinta in più per ritrovare quello spirito che ha sempre contraddistinto il Sassuolo”.
Tra l’altro, coincidenza vuole che oggi festeggino gli anni anche Doig e Lipani.