Martedì, presso il Rotary Club Sassuolo, si è tenuto un incontro che ha visto la presenza di una delegazione del Sassuolo Calcio composta dal Presidente Carlo Rossi, dal Capitano Francesco Magnanelli, dal Direttore Organizzativo Andrea Fabris e dall’addetto ai tifosi Remo Morini. Moderatore, il giornalista locale Alfonso Scibona. Sul tema dei tifosi a Sassuolo, la nostra redazione si è più volte espressa, in ultima analisi dopo il KO per 3-0 con il Bologna di sabato scorso.
Morini ha parlato dei numeri fatti registrare in campagna abbonamenti, la prima dopo il Covid ad essere stata pubblicizzata per l’intera stagione: sono 6.595 le tessere sottoscritte contro le 7.411 dell’annata 2019/2020: “Mi ricordo le ultime partite al Braglia, prima della promozione: c’era grande seguito. Così è stato anche al primo anno di Serie A, poi siamo un po’ calati”. “Ci troviamo in un territorio dove tanti magari già tifavano Modena, Reggiana e Bologna, quindi è una sfida complicata e bisogna partire dai giovani” ha rincarato Rossi. “Siamo aperti al confronto con i tifosi: se qualcuno ha qualche idea noi siamo sempre pronti ad ascoltare. Dobbiamo lavorare con i più giovani: a breve partirà un progetto nelle scuole su cui ci siamo concentrati in estate. Siamo testardi e cercheremo di lavorare molto su questa cosa” le parole di Fabris, raccolte dalla Gazzetta di Modena.
Per invogliare i più giovani ad andare in uno stadio in un’altra città e provincia, il primo passo potrebbe essere quello di rendere agevoli gli spostamenti: i minorenni non sono patentati e non tutti possono contare sull’appoggio dei genitori, soprattutto ad orari scomodi come quelli spesso imposti dallo spezzatino televisivo. Un’idea, già avanzata da alcuni e che noi caldeggiamo, è quella di garantire un servizio ferroviario efficiente dal centro di Sassuolo fino allo stadio, dove è presente una fermata.