Mancano ancora nove giornate alla fine del campionato, stando alla matematica in ballo ci sono ancora 27 punti, potrebbe succedere ancora di tutto, stravolgimenti sia in bassa che in alta classifica. C’è il Sassuolo che con i suoi 16 punti di distacco dal Palermo terz’ultima, può considerarsi in una zona tranquilla, anche se l’obiettivo restano i 40 punti. Poi c’è la Lazio, attualmente quarta in classifica, ma con il fiato sul collo dell’Inter che la segue a -2. Domani al Mapei Stadium Sassuolo e Lazio si sfideranno, i biancocelesti avranno qualche motivazione in più rispetto ai neroverdi che oramai non hanno più nulla da chiedere a questa stagione, ma la pressione potrebbe essere la vera chiave di svolta del match: nella capitale è inevitabile avere la testa al derby di Coppa Italia contro la Roma, i biancocelesti corrono il rischio di prendere sottogamba la sfida contro i neroverdi, e il Sassuolo sa essere una guastafeste.
Alla vigilia della sfida Sassuolo-Lazio, abbiamo avuto il piacere di fare due chiacchiere con chi l’ambiente laziale lo conosce davvero bene, si tratta del collega Federico Terenzi di Cittaceleste.it, questo il suo punto di vista sulla gara di domani e sulla condizione dei biancocelesti.

Dalla sponda neroverde il pericolo numero uno si chiama Ciro Immobile, il bomber biancoceleste è ai vertici della classifica cannonieri e sta facendo benissimo anche con la maglia della Nazionale. Ritenete possa essere decisivo nella gara di sabato?
Potrebbe essere decisivo, ma devo dire che ultimamente, nonostante stia facendo benissimo, l’ho visto un pò stanco. E’ a un gol dal bonus di 2 milioni promesso da Lotito in caso di 20 gol stagionali. Sta tirando la carretta da solo, in assenza di valide alternative che lo possano rimpiazzare. Sono sicuro che i tifosi della Lazio si augurano che lo realizzi nella sfida contro la Roma.
Lo scorso campionato si è concluso con il Sassuolo al sesto posto in classifica a + 7 dalla Lazio (54). Andamento decisamente diverso in questo campionato per entrambe le squadre, dove la formazione di Inzaghi a nove giornate dal termine è quarta in classifica con 57 punti, mentre quella di Di Francesco fatica a portare a casa risultati, per i neroverdi solo un punto nelle ultime 4 sfide e la vittoria in casa manca da più di due mesi. Guardano i numeri, pensi che i giocatori della Lazio rischino di prendere sottogamba la gara di sabato?
Il rischio c’è, vista l’importanza che il derby di ritorno in Coppa Italia riveste per questa città molto calda come Roma. La Lazio deve mantenere sempre la concentrazione alta per 95 minuti altrimenti potrebbe rischiare con una squadra come il Sassuolo che non ha più nulla da dire al campionato. Contro il Cagliari ho visto una Lazio svogliata e poco concentrata, bisogna cambiare decisamente rotta se si vuole mantenere con le unghie e con i denti il quarto posto in classifica. La Champions rimane pura utopia, ma con i partenopei che ospitano la Juventus e il 9 aprile c’è lo scontro all’Olimpico, in caso di un passo falso contro i Campioni d’Italia e una vittoria della Lazio a Reggio Emilia, il discorso potrebbe farsi davvero interessante. Quindi l’imperativo è: “Testa al Sassuolo”
C’è qualche giocatore neroverde che vedresti bene con la maglia della Lazio? E su Di Francesco che l’anno prossimo potrebbe sedere sulla panchina della Roma, cosa ne pensi?
Di Francesco ha dimostrato di essere un figlio di Zeman, spregiudicato al punto giusto ma abile anche a sfruttare il serbatoio tutto made in Italy che Squinzi gli ha messo a disposizione. Secondo me a Sassuolo ha trovato la sua oasi felice, non è ancora pronto per una panchina come la Roma, anche se conosce già molto bene l’ambiente. Mi prenderei di corsa Pellegrini, c’è stato un approccio a gennaio ma il discorso legato alla Roma ha frenato un pò la trattativa. Berardi sarebbe il sostituto naturale di Keita, ma è fuori portata per la Lazio. Mi fa impazzire anche se deve migliorare molto dal punto di vista disciplinare, ma questi giocatori sono fatti così: genio e sregolatezza, prendere o lasciare. Ed io lo prenderei molto volentieri!
C’è da attendersi qualche sorpresa di formazione nelle fila biancocelesti? In particolare Inzaghi darà ancora fiducia a Strakosha o si profila un ritorno di Marchetti tra i pali?
Marchetti è out, più per problemi personali che per condizioni di salute cagionevoli. A lui va il mio più forte abbraccio, quindi toccherà ancora a Strakosha che io promuoverei titolare per la prossima stagione vista la quasi certa partenza di Marchetti che Lotito sta cercando di piazzare da circa un anno. L’unico dubbio di formazione in ottica derby può riguardare l’impiego o meno di de Vrij in ottica derby: non è escluso che Inzaghi gli chieda straordinari non guardando in faccia nessuno. Si andrà avanti con il 4-3-3. A destra Patric può insidiare Basta, a sinistra toccherà a Radu. A centrocampo sicuri del posto Parolo e Milinkovic a protezione di Biglia. In avanti Felipe Anderson e Immobile giocheranno con Lulic in vantaggio su Keita a completare il tridente offensivo.
Martedì prossimo la Lazio sarà impegnata nel derby di ritorno di Coppa Italia. L’attesa e l’aspettativa per una gara tanto importante e sentita potrà condizionare la resa della squadra in terra emiliana?
E’ difficile isolarsi e ovattarsi dal derby. Non lo potete capire voi che non vivete la città: è un’onda emotiva che ti entra nelle orecchie per due settimane in città non si parla di altro: radio, TV, stampa,mercati non c’è signore che prenda un cappuccino al bar senza sentire la parola derby. Questo arriva anche alle orecchie dei giocatori. Dovrà essere bravo Inzaghi a isolare i ragazzi, ma vista la prestazione contro l’Udinese prima del derby di andata, mi aspetto probabilmente un successo contro il Sassuolo, ma sarà sudato stile Udinese.