Hamed Junior Traorè, centrocampista del Sassuolo arrivato la scorsa stagione dall’Empoli, ha patteggiato la cifra di 48mila euro di multa sulla faccenda-scandalo riguardante il suo ingresso in Italia.
In particolare, secondo le accuse lui e l’ex Atalanta Amad Diallo (prima dello scorso settembre noto come Amad Diallo Traoré) , avrebbero dato il consenso affinché ”al fine di potersi tesserare con la società A.S.D. Boca Barco che soggetti non tesserati ed altri soggetti allo stato non individuati, compissero atti volti ad ottenere attestazioni o documenti falsi o alterati per eludere le norme in materia di ingresso in Italia e di tesseramento”.
Inoltre, tra i capi d’accusa, “avere, infine, egli stesso, ai successivi tesseramenti con società affiliate alla F.I.G.C., continuato ad utilizzare le false certificazioni che gli avevano consentito di ricongiungersi in Italia con genitori fittizi”.
In pratica, secondo le accuse, i due giocatori avrebbero falsato la propria identità al fine di poter entrare e giocare in Italia. La vicenda, tuttavia, si è conclusa senza alcuna ripercussione dal punto di vista sportivo.