Il colpo riesce ancora. Dopo Frosinone, Fabio Grosso è tornato a sfidare il suo passato incontrando il Palermo, sulla cui panchina siede l’allenatore delle scorse tre stagioni, quell’Alessio Dionisi che tanto è stato contestato da noi quanto lo è attualmente in Sicilia. Il risultato pieno del Sassuolo è di quelli che non si dimenticano facilmente. Una vittoria in grande stile, di quelle a cui – tra mille difficoltà – quest’anno ormai ci siamo ormai quasi abituati.
Eravamo abituati troppo male e ora ci stiamo abituando troppo bene? Non lo sappiamo. Qualcuno, più maligno, oltre ai tre punti contro i rosanero sognava pure di far cadere l’allenatore dei palermitani. Per ora ha salvato la panchina, a quanto pare, pur tra le contestazioni. Ma noi, che in passato non gli abbiamo risparmiato mai le critiche, gli auguriamo che dopo la sconfitta del Mapei Stadium il suo Palermo possa rialzarsi e magari lottare per traguardi che più si confanno alla piazza e a una delle città più importanti del nostro Paese. Perché a Dionisi si possono contestare tante scelte, ma male non gli si può volere.
Torniamo però in casa nostra. Dove ci godiamo un’altra vittoria. E l’ottavo gol in campionato (nono stagionale) di Armand Laurienté. Colui che tra le polemiche sembrava destinato ad andar via e che invece si sta dimostrando un grande professionista. È lui il miglior marcatore di questa squadra, del miglior attacco del campionato. È lui che ha segnato un quinto dei gol della formazione di Grosso.
Poi però parliamo di Nicholas Pierini, che in 758 minuti giocati quest’anno ha segnato ben 7 reti. Una ogni 108 minuti, ovvero quasi una a partita, di cui 4 da subentrato. Un rendimento incredibile per un ragazzo del quale si parla forse poco. Ma è il più decisivo di questo campionato, questo è certo. Come decisivo è stato contro il Palermo.
Ora ci aspetta il Pisa, in uno scontro al vertice tra due grandi del calcio italiano. Due che da calciatori sono stati campioni del mondo 2006, due che da calciatori sono stati più volte campioni d’Italia (tra l’altro entrambi anche con la maglia della Juventus, sebbene in epoche diverse). E da allenatori Grosso la Serie B l’ha già vinta col Frosinone, Inzaghi con il Benevento dei record. Due ai quali non si può volere male. Due che lotteranno fino alla fine in questa ultima partita del girone d’andata che si prospetta col botto finale per capodanno.
Gaetano Pannone