Il FIFA Football Stakeholders Committee, comitato composto da club, giocatori, esponenti di leghe e confederazioni, nonché dall’amministrazione FIFA e da associazioni affiliate, si è riunito a metà maggio per approvare un piano di riforma del calciomercato che entrerà in vigore dall’1 luglio 2022. Si tratta di un piano già annunciato a febbraio 2020, rimasto in ghiaccio a causa dello scoppio della pandemia: la riforma prevede una limitazione al numero dei prestiti di giocatori di età pari o superiore ai 22 anni, o agli Under 21 che non abbiano giocato almeno tre stagioni tra i 15 e i 21 anni nel club di appartenenza (quindi “non formati” dal club).
Dalla stagione 2022/2023, ogni società non potrà sforare il limite di 8 prestiti in entrata e in uscita, numero che scenderà a 6 entro la stagione 2024/2025. Gli scambi tra due stessi club non potranno essere più di 3 in entrata e 3 in uscita. Inoltre, la FIFA ha riconosciuto la necessità di far aderire la data di termine delle sessioni di calciomercato con l’inizio dei campionati, in maniera flessibile per ciascuna Lega: sarà una riforma che verrà discussa a breve.

E il Sassuolo? La riforma della FIFA comprende non solo i prestiti secchi – che la società neroverde ha aborrito da qualche anno, almeno in entrata – ma anche i prestiti con opzione di riscatto. Come quelli di Lopez e Traorè, o come Haraslin e Kyriakopoulos esercitati la scorsa estate, tanto per fare degli esempi. D’altro canto, il Sassuolo è solito cedere molti giocatori in prestito: sono almeno una quarantina i giocatori di proprietà del Sassuolo che militano in altre squadre (qui la lista), quindi ben al di sopra del tetto che imporrà la FIFA dal 2022.
E’ vero anche, tuttavia, che questa norma è facilmente aggirabile vendendo un giocatore a titolo definitivo e inserendo nel contratto una clausola per il riacquisto: il Sassuolo lo ha già fatto cedendo Pietro Cianci, che potrà essere riacquistato dal Teramo, società detentrice del cartellino; o anche con Riccardo Cappa e Matteo Piacentini, sempre con il Teramo, opzione che però il Sassuolo non ha mai esercitato.