La dura sconfitta contro l’Inter è stata sicuramente una medicina per i neroverdi, la squadra ha qualità ma quello che mancava era il giusto approccio mentale, Di Francesco ha lavorato su questo e già contro Fiorentina, Lazio e Napoli oltre alla qualità del gioco i neroverdi hanno dimostrato cattiveria agonistica, proprio quella che è mancato contro l’Inter.
Di Francesco lo aveva detto più volte: “Per fermare la Juve ci vuole cuore e anima” e ieri sera in campo contro la prima della classe sono scesi in campo undici leoni, che con coraggio e determinazione hanno lottato per tutta la gara, spesso pericolosi ma anche generosi, il Sassuolo non rinuncia al tridente offensivo formato da Sansone, Zaza e Berardi, l’assenza di Peluso spinge Di Francesco ad optare per un coraggioso 3-4-3.
Gli oltre 21.000 spettatori del Mapei Stadium hanno assistito ad una partita divertente, mai noiosa, portieri costantemente chiamati in causa sia da una parte che dall’altra.
Avvio di gara aggressivo del Sassuolo che fin da subito si affaccia nell’area di Buffon, primi dieci minuti di gioco passati nella metà campo bianconera, all’ottavo minuto di gioco Llorente trattiene Cannavaro che subisce uno stiramento muscolare, il Sassuolo è costretto al cambio, esce Cannavaro entra Antei.
La Juventus inizia ad entrare in partita, con due occasioni in pochi minuti e proprio nel momento migliore dei bianconeri arriva il Gol del Sassuolo, Simone Zaza al 13′ con uno splendido sinistro infila la palla nel sette, il Mapei Stadium si infiamma.
Il vantaggio neroverde dura pochi minuti, al 19′ un gran destro a giro di Pogba dal limite dell’area regala il pareggio alla Juve, il primo tempo si chiude con qualche occasioni per il Sassuolo e diverse occasioni per la Juve che nei minuti finali del primo tempo va spesso vicinissima al gol del vantaggio, ma trova uno spettacolare e attento Consigli che para tutto.
Nel secondo tempo è ancora il Sassuolo a partire meglio diverse le occasioni per i neroverdi di passare in vantaggio, al 51′ con una bella punizione dalla distanza di Berardi che finisce di poco a lato, e al 65′ con Zaza che con un tiro potente ma centrale trova la respinta di Buffon.
All’84’ Allegri si gioca la carta della disperazione, fuori Pirlo 8forse tra i peggiori in campo dei bianconeri) e dentro Giovinco, ma la scelta non paga, la partita finisce 1-1.
Bellissima la partita disputata dai giocatori del Sassuolo, che soffrono spesso ma non rinunciano mai a lanciarsi in attacco ogni volta che ne capita l’occasione, il Sassuolo rallenta la corsa della Juventus che arrivava da 13 successi consecutivi, comunque un record per il club bianconero.
Per il Sassuolo invece è un punto che vale oro, la coda della classifica rimane pressoché invariata, ma da oggi i neroverdi hanno nuove consapevolezze, aver tenuto testa alla Juve che comunque ha disputato una buona gara, un solo punto, ma è un punto di partenza.
di G. P.