lunedì , 25 Settembre 2023
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foto: sassuolocalcio.it

Sassuolo, come cambia la stagione dei neroverdi dopo l’addio di Raspadori e Scamacca

Archiviato completamente il calciomercato in uscita, con la cessione a titolo definitivo di Scamacca agli inglesi del Wet Ham per 36 milioni e con il passaggio dell’enfant prodige Raspadori al Napoli, spesa prestito di 5 milioni, il compito di Alessio Dionisi per la stagione 2022-23 sarà assolutamente quello di sistemare la difesa nero-verde. É questa la direzione del nuovo Sassuolo: è questo il cambio di rotta che il tecnico dovrà imprimere alla squadra, che per la decima stagione consecutiva si ritrova a vivere le straordinarie emozioni della massima serie italiana.

L’ultimo campionato del Sassuolo si è concluso con 66 reti subite: peggio era successo solo all’esordio in A nel 2013-14, quando la squadra allenata a fasi alterne da Di Francesco e Malesani, ne aveva subite 77. Un passo indietro di quasi un decennio. Il tecnico nero-verde è chiamato a invertire la rotta. Così, nonostante il problema apparente sembra essere quello dei centravanti in fuga dopo l’addio delle punte di diamante, (Scamacca 16 marcature senza rigori nel 2021-22), il Sassuolo dovrà focalizzarsi sul reparto difensivo. Unica nota positiva: 17 dei 66 gol incassati sono arrivati nelle ultime otto giornate, con la squadra matematicamente già salva e in calo di condizione.

Un altro dato significativo dell’ultimo campionato è quello delle performance in eccesso dei nero-verdi. Attacco stellare, e su questo sono d’accordo la maggior parte degli analisti di calcio. Difesa sotto accusa, come dicevamo, con un indice pari a -2,2 secondo i dati di FBref elaborati da StatsBomb: in parole semplici significa che le prestazioni difensive sono state nettamente al di sotto della media e i punti conquistati a fine torneo sono merito anche, e soprattutto, del reparto offensivo che ha chiuso con un +2,2. Insomma, un attacco superiore alla media. Dove può arrivare allora il Sassuolo di Dionisi dopo gli stravolgimenti di mercato che hanno intaccato quasi irrimediabilmente il reparto avanzato?

Stando ai migliori bookmakers secondo diversi criteri di valutazione di scommesse.org, il Sassuolo è destinato a stazionare nel centro-bassa classifica soprattutto per effetto del calciomercato in uscita. I bookie italiani e stranieri non contemplano nemmeno la possibilità che la squadra possa puntare all’ultimo posto in Europa per la Conference. Le quotazioni di betting sono chiare, campionato tranquillo e magari salvezza entro la 31ma del torneo, com’è successo nella scorsa stagione. Difficile il successo anche in Coppa Italia.

Con Scamacca, Raspadori, Boga, Odgaard e Djuric in meno (totale cessioni di 67 milioni circa per i cinque nomi in uscita) e con Pinamonti, Alvarez, Erlic, Henrique, Thorstvedt e Laurientè in più (totale acquisti di poco più di 40 milioni per i sei atleti), Alessio Dionisi è chiamato a invertire la rotta del rapporto gol segnati/gol subiti. Il tecnico è stato interrogato a tempo debito sugli obiettivi stagionali del Sassuolo, ed è apparso da subito abbastanza freddo: l’obiettivo è quello di confermarsi, raggiunto quel break even point, (un punto di pareggio, volendo usare un linguaggio tipicamente aziendale), si proverà a migliorare quanto di buono realizzato fino a quel momento.

Dionisi ha iniziato e chiuso la stagione 2021-22 con un 4-2-3-1 pur avendo virato in estate con un 4-3-3 dal vertice basso di centrocampo, vuoi per le partenze illustri di Raspadori & Scamacca, vuoi per l’infortunio prematuro di Traorè che ha scombussolato in parte i piani del tecnico. Il Sassuolo, ad eccezione di Erlic, sembra peccare di giocatori nel reparto arretrato forti nell’uno contro uno. Considerando inoltre l’ampiezza dei terzini risulta più difficile la chiusura degli spazi quando la squadra viene aggredita in altezza. Il centrocampo finora non si è mostrato particolarmente dinamico nel ripiegare e interdire le linee di passaggio delle transizioni offensive avversarie. 

In avanti, Dionisi si affida sicuramente a Domenico Berardi, che Giovanni Carnevali, ha definito “L’acquisto principale del Sassuolo per la nuova stagione”. E poi ecco i due nuovi innesti. Armand Laurentié, valore di mercato: 10 milioni. Nazionale francese U21, una promozione e due salvezze da titolare in Ligue 1 col Lorient: ala scattante, grande passo, buon piede destro e discreto sinistro. Gioca prevalentemente a destra, poco prolifico ma buon talento e ottimi margini di miglioramento. Andrea Pinamonti (20 milioni come valore di mercato) è il classico giocatore che attacca la profondità e aggredisce in altezza la linea difensiva avversaria. All’Empoli ha totalizzato 13 reti. Che sia davvero lui il nuovo erede di Scamacca?

 

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