Continua la telenovela tra Modena e Carpi per la questione dello Stadio Braglia.
Dopo il duro comunicato del Carpi, nel quale la società respingeva ogni tipo di accuse legate al mancato pagamento delle somme da versare al Modena per l’utilizzo dell’impianto sportivo modenese, arriva il comunicato ufficiale del Modena F.C., una secca risposta ai biancorossi, dove la società del presidente Antonio Caliendo ci tiene a specificare: “Il Divieto di accesso allo Stadio “Alberto Braglia” si è reso inevitabile e pienamente legittimo”.
Questo il comunicato Ufficiale del Modena F.C.
Con riferimento a quanto accaduto nella giornata di ieri 22 Ottobre 2015, il Modena F.C. si vede costretto a precisare quanto segue:
1)Il Divieto di accesso allo Stadio “Alberto Braglia” si è reso inevitabile e pienamente legittimo ai sensi dell’articolo 1460 C.C.
2) Invero il Carpi F.C. si è reso reiteratamente e gravemente inadempiente alle obbligazioni previste dalla convenzione stipulata con la presenza del Comune di Modena omettendo di corrispondere senza alcuna giustificazione le somme dovute.
3)Più in particolare:
3 A) Contrariamente a quanto previsto all ‘articolo 5 comma 1 a tutt’oggi non ha versato la somma di Euro 40.000,00 a titolo di contributo al mantenimento del manto erboso dello Stadio “Braglia”.
3 B) Contrariamente a quanto previsto dall’articolo 5 comma 4 non ha provveduto al pagamento della somma di Euro 25.000, 00 quale contributo delle spese di utenza e funzionamento.
Inoltre il Modena F.C. è creditore della prima rata del canone previsto al punto 4 del contratto già scaduto al 30/09/2015 di Euro 7.500,00. Il totale dei crediti da mesi vantati dal Modena F.C. è quindi pari alla considerevole somma di 72.000,00 di cui 65.000,00 già dovuti dallo scorso mese di luglio e già sollecitato al patron del Carpi Bonacini.
In questa situazione è ridicolo, diffamatorio e produttivo di enormi danni per il Modena F.C. quanto riferito nel comunicato del Carpi F.C. che per nascondere il gravissimo inadempimento perdurante da mesi ha accampato la notifica di un atto di pignoramento per credito contestato, comunque di importo pari a soli 25.000,00 Euro.