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Vittoria sofferta per il Sassuolo a Benevento e maturata solo in un finale concitato, deciso dal colpo di testa vincente di Federico Peluso che ha regalato tre punti vitali ai neroverdi.
Lo stesso terzino sinistro, intervenuto in zona mista al “Vigorito”, conferma che si trattava di una partita decisiva per morale e classifica: “Era una partita da dentro o fuori, oggi non vincere sarebbe stato un dramma psicologico e per la classifica, visto che le altre squadre si stanno allontanando dal fondo. Ora dobbiamo dare continuità ai risultati, perché ne abbiamo i mezzi.”
Quella di Benevento è stata una partita tesa per entrambe le squadre, chiamate disperatamente a vincere: “Era una gara con molte tensioni, venivamo da quattro giorni di ritiro, ma nella ripresa siamo entrati con un altro spirito per portare a casa la partita e ci siamo riusciti.”
Peluso riporta il Sassuolo in linea di galleggiamento e, allo stesso tempo, probabilmente, condanna senza appello il Benevento, anche se il giocatore ex Juventus non dà per spacciata la formazione campana: “Nel calcio la matematica è l’unica verità e i miracoli sono possibili, basta pensare al Crotone lo scorso anno. Fino alla fine è tutto aperto, il Benevento deve lavorare sulle sue lacune e mettere sempre la grinta che ci ha messo oggi.”
Una battuta poi sul gol decisivo: “Segno poco quindi oggi mi prendo i miei meriti, sono contento per il gol e credo sia più merito mio che colpa loro.”
Il prossimo passo sarà la sfida interna con il Verona, altra gara decisiva: “Se non facciamo punti con il Verona è come se oggi non avessimo fatto nulla, dobbiamo tirarci fuori dal fondo della classifica e con il Verona sarà un’altra battaglia.”
