Mister Filippo Pensalfini ha parlato ai nostri microfoni dopo la sconfitta interna con il Genoa. L’allenatore neroverde è rammaricato per la sconfitta e spera che possa servire da lezione. Pensalfini, inoltre, ha detto la sua sull’esplosione di Raspadori, giocatore che ha allenato nelle giovanili. Ecco le sue parole.
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Sulla partita: “Il Genoa aveva voglia di vincere la partita, l’ho visto più sveglio e voglioso di ottenere qualcosa. Noi abbiamo giocato ma abbiamo creato poco. Loro hanno creato molto più di noi, nonostante abbiano giocato di meno. I ragazzi devono capire che bisogna creare e far male. Dispiace per la sconfitta, ma spero che ci faccia bene”.
“Raspadori lo prendo come esempio per i ragazzi perché lui è “testa”. L’ho allenato quando aveva sedici anni ed era già un “mentalizzato”, uno che si allenava sempre bene e trascinava i compagni. I ragazzi si fanno trasportare da tante persone, lui a sedici anni sapeva già cosa voleva e si impegnava per raggiungere quello che voleva. E’ giusto così: è un ragazzo umile, volenteroso ed educato. E’ un esempio per questi ragazzi”.