Nessuno nasce imparato. Ma Lorenzo Pellegrini, che ha esordito in maglia neroverde in partite ufficiali partendo dal primo minuto contro il Carpi, è già sulla buona strada per diventare un giocatore di valore.
Pur non autore di una prestazione trascendentale, il 19enne centrocampista di scuola Roma, già fatto esordire da Garcia la scorsa stagione, ha detto la sua in campo mostrando discreta personalità e giocando 36 palloni in 64 minuti. Pellegrini è stato schierato tra i titolari da Di Francesco, che ancora una volta ha dimostrato di credere nei giovani. Tutti ricorderanno Sassuolo-Palermo dello scorso anno: all’atto dell’annuncio degli undici iniziali più di un commentatore rimase stupito nel vedere un certo Leonardo Fontanesi nel ruolo di terzino destro. Le successive riconferme del giovane difensore e la convocazione in Under-21 sono dimostrazioni di quanto il tecnico pescarese abbia un occhio decisamente lungo sui giovani di prospettiva.

Tornando a Pellegrini, il numero 6 neroverde sarà quindi un’alternativa preziosa in un reparto che lo scorso anno, eccezion fatta per le prestazioni maiuscole di Magnanelli e Missiroli, non per nulla oggi colonne della squadra, non aveva del tutto convinto. Una mezz’ala con predisposizione ad offendere può certamente risultare utilissima in prospettiva di futuri turnover.
Le premesse sono soddisfacenti: ora sta a Di Francesco capire come e quanto utilizzare il giovane talento. Ma su questo versante c’è davvero poco da insegnare al mister…
di Massimiliano Todeschi