Il Sassuolo Primavera ha ottenuto con merito l’accesso alle semifinali di campionato con un sofferto pareggio contro la Juventus. Al termine della gara, Francesco Palmieri ha parlato ai microfoni di Sportitalia: queste le sue parole.
“Siamo arrivati ad un punto importante, dobbiamo pensare che l’erba del vicino non è sempre più verde, guardiamo anche a casa nostra. Mi stanco di ripetere queste cose e a volte faccio delle riflessioni: le gratificazioni te le devi spesso prendere da solo. Noi continuiamo a fare un certo tipo di calcio, siamo contenti di quanto fatto negli scorsi anni e in quest’anno in particolare. Questa è una squadra che ha dimostrato di fare calcio, grande merito va all’allenatore Bigica ed al suo staff. Abbiamo anche dei giocatori importanti, come d’altronde ne abbiamo avuti gli anni passati. Il mio più grande rammarico è forse vederne pochi che si affacciano subito in prima squadra, ma non solamente da noi: in generale nel calcio italiano. Se ci crediamo un po’ di più e facciamo giocare questi ragazzi, qualche soddisfazione ce la danno, anche qualcosa di impensabile: basta vedere quando ci confrontiamo in ambito internazionale. Spero che questo sia un segnale importante all’interno della società, dove abbiamo una linea ben precisa da seguire. Stiamo dimostrando di credere nei giovani: fatti, non parole. La mia più grande soddisfazione sarebbe però dare la possibilità a questi ragazzi di giocare e sbagliare. A lavorare coi giovani ci si distrugge, ci si stanca tantissimo: dico sempre che se un giorno dovessi fare il direttore della prima squadra, allora inizierò a riposarmi. Qualche gratificazione in più ci vorrebbe, non per me che ne prendo fin troppe, ma per chi fa questo ruolo: spesso non diamo la possibilità a chi fa il responsabile di settore giovanile di guidarlo in maniera concreta e vera. Io ho la fortuna di lavorare a Sassuolo, in una società che mi dà ampia libertà. Molti ragazzi in Primavera hanno fatto un percorso formativo con noi: non facciamo acquisizione di giovani calciatori. Se poi dobbiamo puntellare le nostre squadre, allora lo facciamo: ma noi non partiamo per vincere, partiamo per costruire giocatori. Lecce? E’ una buona squadra, tanto quanto noi: vediamo lunedì cosa succederà. Sono convinto che faremo una buonissima partita”.