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Alessio Dionisi ha parlato dopo Lecce-Sassuolo ai microfoni di Sky Sport. Il tecnico neroverde è chiaro: “Non siamo andati in confusione, sapevamo che in casa il Lecce mette intensità e lo stadio è trainante. Nel primo tempo abbiamo fatto la partita ma abbiamo subìto ripartenze, senza l’episodio del rigore avremmo fatto fatica. Fino al cinquantesimo il pareggio era giusto, poi abbiamo avuto il controllo del campo e della partita“.
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Il suo commento tiene in considerazione diversi fattori: “Non mi piace l’alibi, ma avevamo giocato lunedì sera, la squadra l’ho allenata per intero solo ieri. Sembrava di essere nelle coppe europee. Abbiamo fatto un’ottima partita, il centrocampo era nuovo, il rammarico è che il pari ci sta un po’ stretto“.
Sulla partita di Castillejo: “All’inizio Samu veniva tanto, vedeva che la squadra non trovava passaggi. Ha messo personalità nel primo tempo, gli dicevo di salire un po’. Sono veramente contento per la squadra, anche Racic ha fatto bene Pedersen e Ferrari idem“.
È anche chiaro su cosa non vuole vedere nelle prossime: “Non dovremo ripetere il secondo tempo di Frosinone e la partita col Monza. Da palla inattiva abbiamo creato situazioni da gol, stiamo lavorando come tutte le squadre sia su quelle offensive che su quelle difensive. Il nostro problema in queste circostanze è di comunicazione, soprattutto con i ragazzi nuovi“.
A DAZN, il tecnico ha parlato anche di Laurienté: “Può fare di più. Ora tutti si aspettano tanto dopo la scorsa stagione positiva. Ora lo conoscono di più, gioca per la squadra ma nei dettagli dovrebbe essere più efficace. Deve migliorare, si sta applicando ma serve determinazione“.
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