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Le pagelle di Sassuolo-Mantova 1-0
Giacomo SATALINO 6.5: tolta la fitta rete di passaggi, sono poche le occasioni nitide del Mantova, ma in quelle poche Satalino risponde presente. Provvidenziale il volo sul tiro a giro di Fiori.
Jeremy TOLJAN 5.5: rinfrancato dalla presenza di Berardi, si sgancia spesso e volentieri ma la sua precisione oggi lascia a desiderare. Tanta corsa in avanti, ma da uno come lui ci si aspetta di più.
Cas ODENTHAL 6: si perde Mancuso sulla prima occasione mantovana della serata ed è in costante ritardo anche sui palloni aerei, sulla falsariga di quanto visto al “Menti” con Adorante. Si riscatta nella ripresa, dove aumenta il livello di attenzione.
Filippo ROMAGNA 6.5: si incarica della prima impostazione e si distingue per la solita pulizia negli interventi e per la calma e il metodo che contraddistinguono lui e con cui riesce a influenzare tutto il reparto.
Edoardo PIERAGNOLO 6.5: non fa rimpiangere Doig. Tanta spinta offensiva, cross fuori misura alternati ad altri molto interessanti come quello per il colpo di testa di Berardi disinnescato da Festa. Meno spunti nella ripresa, dove abbassa decisamente il baricentro ma compensa con maggior apporto difensivo (dall’88’ Tarik MUHAREMOVIC SV).
Daniel BOLOCA 6+: sempre nel vivo dell’azione, dialoga bene con i compagni ma è troppo molle in zona gol, dove ha avuto almeno due occasioni nitide. Quando il Mantova si sfilaccia, abbassa il baricentro per lasciar lavorare le frecce offensive.
Pedro OBIANG 6: verso fine primo tempo si accascia a terra, dando l’impressione di alzare bandiera bianca. Resta in campo anche nella ripresa, contribuendo a tenere il Mantova lontano dalla porta di Satalino.
Domenico BERARDI 7: qualche calcio d’angolo fuori misura, ma anche un lieve ma costante acclimatamento al ruolo di regista offensivo che ha cucito addosso. Va ad un passo dal gol di testa, non una sua specialità, ma lo trova da rigore, uno dei suoi punti forti eccome: esultanza liberatoria per un gol che mancava da dieci mesi (dall’88’ Yeferson PAZ SV).
Kristian THORSTVEDT 6: primo tempo sulla falsariga della partita con la Juve Stabia: entra in tutte le azioni ma senza spostarne l’esito. Va vicino all’eurogol con una serpentina fulminante in area culminata con un tiro in bocca a Festa.
Armand LAURIENTE 5.5: corre tanto in difesa, forse anche troppo vista l’irruenza con cui rimedia un’ammonizione. Lascia il palco della fascia sinistra a Pieragnolo, che va sul fondo più volte (dal 69′ Nicholas PIERINI 5.5: si presenta alla partita con un coast-to-coast rovinato, come ha fatto Thorstvedt, con un tiro senza mordente. Nell’altro pallone giocabile, sciupa un altro contropiede sbagliando il passaggio di ritorno per Mulattieri).
Flavio RUSSO 5.5: l’impegno non manca mai da parte sua ma, a parte un paio di punizioni guadagnate con astuzia, sono pochi i gesti tecnici che gli riescono. Meglio nella ripresa, dove lavora alcuni buoni palloni propiziando anche l’ammonizione di Muroni (dal 69′ Samuele MULATTIERI 6-: rovesciata a parte, non aiuta granché il Sassuolo a tenere il pallino del gioco).
VOTO DI SQUADRA 6.5: contro un Mantova di chiaro stampo dezerbiano, il Sassuolo cede il predominio del gioco come poche volte è successo in stagione. Quando la benzina dei virgiliani finisce, i neroverdi fanno male, eccome: Thorstvedt lancia l’allarme, Berardi trafigge Festa e Pierini per poco non raddoppia. Vittoria non scontata e fondamentale per ampliare ancor di più il divario con le inseguitrici.
