Le pagelle di Sassuolo-Bari 1-1
Horatiu MOLDOVAN 6.5: pur non venendo chiamato ad interventi particolarmente difficili si fa trovare sempre al posto giusto al momento giusto, come quando dopo un’uscita di pugno sugli sviluppi di un corner blocca la conclusione di Dorval. Anche quando sembra superato dal pallone, in occasione del colpo di testa di Simic, toglie le ragnatele dalla porta con un gran colpo di reni, ma nulla può sul diagonale di Lasagna che ferma a 502’ l’imbattibilità della sua porta, record stagionale.
Jeremy TOLJAN 6: dalla sua parte ha il cliente più difficile, quel Dorval che spesso lo mette in difficoltà con le sterzate in velocità, ma il tedesco non è sempre aiutato dai compagni in raddoppio. Le avanzate del franco-algerino gli consigliano di tenere la posizione nella prima parte, ma in una delle poche occasioni in cui si affaccia nell’area avversaria per poco non dà avvio all’azione del vantaggio. Si mette in proprio all’inizio dei secondi 45’, ma il suo tentativo dal limite è respinto dalla difesa barese.
Matteo LOVATO 6+: sesta di fila da titolare per lui e da allora il Sassuolo ha iniziato la serie di clean sheet, interrotta dal gol di Lasagna, che timbra il cartellino contro i neroverdi come all’andata, su cui Lovato forse temporeggia troppo, uscendo in ritardo. Ad un quarto d’ora dal termine sfiora il pari con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner fuori di pochissimo che avrebbe meritato maggiore fortuna.
Filippo ROMAGNA 5.5: il capitano guida con la consueta autorevolezza la retroguardia, ma anche lui si deve arrendere al break di Lasagna, respingendo come può la prima conclusione dell’ex Carpi favorendone il secondo tentativo che finisce alle spalle di Moldovan, nell’unica sbavatura di una gara ordinata che, però, costa cara.
Josh DOIG 6: il motorino neroverde prova sin dai primi minuti a far valere i giri del suo motore in fase di pressing alto, ma non è accompagnato dai compagni e perde la sua spinta con il passare dei minuti. In avvio di ripresa è sua la sgroppata sul fondo a servire l’assist per Verdi e continua il moto perpetuo nell’arco di tutta la ripresa mancando solo l’appuntamento con lo spunto vincente.
Luca MAZZITELLI 6-: seconda consecutiva dal 1’ per lui con esiti ben diversi rispetto all’ottima prova con il Pisa, una partita più “alla Mazzitelli” in termini di temperamento. Fatica a trovare la posizione in mezzo al campo nella prima frazione, avanzando anche da trequartista nel 4-2-3-1, ma con meno qualità che non gli appartiene rispetto a quella richiesta dal ruolo, sbagliando la misura di alcuni passaggi filtranti potenzialmente pericolosi. Cresce alla distanza, come la tutta la squadra, nella posizione di mediano nella ripresa con l’ingresso di Verdi.
Andrea GHION 5+: terza apparizione di seguito nell’undici titolare per il prodotto del settore giovanile neroverde, chiamato oggi ad una gara più di lotta che di governo non completamente nelle sue corde soffrendo la fisicità di Benali. Giustamente sostituito nell’intervallo. (dal 45’ Simone VERDI 6: pronti via ha subito l’occasione del pareggio, ma la sua conclusione a botta sicura viene respinta involontariamente da Moro, facendo disperare l’ex Torino, che a 20′ dal termine sbaglia un tocco apparentemente facile per uno come lui servendo troppo in profondità Pierini, spegnendo una ripartenza potenzialmente letale. Prova a riscattarsi qualche istante dopo con un tiro appena dentro l’area, facile preda di Radunovic, e sfiora l’assist al bacio per il 2-1 mancato di Mulattieri, prima di alzare bandiera bianca per un contrasto di gioco – dal 87′ Pedro OBIANG sv)
Daniel BOLOCA 6: il metronomo neroverde svaria su tutto il fronte, offrendo la consueta prova di generosità, ma meno efficace rispetto ad altre occasioni nel primo tempo. Aumenta i giri nei secondi 45′ e ne beneficiano tutti i compagni.
Domenico BERARDI 5: poco servito e coinvolto dai suoi in avvio, si fa vedere dopo 15’ con un’incursione delle sue in cui viene chiuso all’ultimo dai difensori avversari e dopo 5’ sbaglia la scelta non calciando di destro da dentro l’area, preferendo andare sul mancino e trovando sulla sua strada il muro ospite. Ci prova alla mezz’ora con una punizione dai trenta metri, ma non è giornata. Sostituito nell’intervallo poiché influenzato alla vigilia come spiegato da Grosso nel post-partita. (dal 45’ Cristian VOLPATO 7+: ritrova minutaggio dopo cinque gare in panchina, fa vedere la sua voglia di tornare in campo con le serpentine e i cambi di passo che lo contraddistinguono, con tanto di dribbling in area prima di essere chiuso all’ultimo dai difensori ospiti. Gioca con un piglio diverso rispetto a quello visto dai compagni nel primo tempo e dai suoi piedi passano le giocate più pericolose dei neroverdi e il gol, il quarto in 12 gare, che ne fa il giocatore con la miglior media realizzativa in rapporto alle partite giocate, è il giusto coronamento di una prestazione maiuscola)
Luca MORO 5.5: confermato dall’inizio dopo il gol decisivo contro il Pisa, ci mette l’impegno visto una settimana fa con un generoso lavoro spalle alla porta, ma è spesso chiuso tra le maglie della difesa ospite. A metà primo tempo, reclama un rigore per una presunta trattenuta ospite e poco prima dell’intervallo non trova di un soffio un gol d’autore portandosi magistralmente il pallone sul destro concludendo al volo di poco alto. Si spegne nella seconda frazione, in cui, suo malgrado, si frappone sul tiro pericoloso di Verdi. (dal 60’ Samuele MULATTIERI 5-: ha oltre mezz’ora per mettersi in mostra e per far ricredere Grosso sulla scelta di averlo lasciato in panchina, ma non sfrutta l’occasione, non lasciando il segno e non vincendo i duelli con i difensori ospiti, mancando di caparbietà e determinazione, come quando, servito splendidamente da Verdi, non è freddo nel battere da pochi passi Radunovic, che blocca il pallone)
Armand LAURIENTE’ 5: tanta voglia ma poca sostanza per il francese, spesso raddoppiato dai diretti avversari, che gli concedono la prima conclusione, alta, verso la porta dopo 10’ della ripresa. Poco dopo, si becca anche un giallo per gamba tesa che gli farà saltare la trasferta di Cittadella, a coronare anche per lui un match al di sotto del proprio livello nel giorno in cui viene premiato come miglior giocatore della B del mese di febbraio. (dal 60’ Nicholas PIERINI 5.5: per poco non viene servito per concludere a botta sicura a pochi minuti dal suo ingresso, ma rispetto ad altre occasioni da subentrato non riesce ad incidere come vorrebbe, venendo ben controllato dagli ospiti)