La vittoria contro il Parma aveva lasciato ben sperare, ma oggi il Sassuolo resiste solo per i primi 45′ minuti, per poi crollare nella ripresa.
Finisce 3-1 la sfida tra Empoli e Sassuolo, una sconfitta amara, soprattutto per la brutta prestazione messa in campo, un primo tempo giocato alla pari, dove è forse il Sassuolo a creare qualcosa in più, ma nella ripresa i ragazzi di Di Francesco spengono l’interruttore e cala la notte, l’Empoli domina e schiaccia i neroverdi.
LE PAGELLE DI EMPOLI-SASSUOLO 3-1
- Andrea CONSIGLI 6,5: un gran primo tempo ritarda una disfatta che però arriva nel secondo tempo, sui gol subiti non ha responsabilità.
Marcello GAZZOLA 5,5: riesce a gestire e fare girare qualche palla interessante, ma è troppo poco.
Federico PELUSO 5: schierato ancora una volta al centro della difesa, soffre troppo le incursioni di Saponara che lo supera quasi sempre.
Francesco ACERBI 5,5: si perde spesso Saponara, dopo un buon primo tempo si addormenta come tutta la squadra.
Alessandro LONGHI 6: spesso impreciso, ma è uno degli ultimi a mollare, prova a spingere fino alla fine (dall’83’ Dejan LAZAREVIC SV).
Saphir TAIDER 5: tanta corsa ma poca lucidità, sbaglia molti passaggi.
Francesco MAGNANELLI 5,5: meglio nel primo tempo, non ha colpe particolari, ma non guadagna nemmeno meriti (dal 70′ Sergio FLOCCARI 5,5: Di Francesco vuole riaprire la partita, inserendo una punta al posto di un centrocampista, ma Sergio riceve pochissime palle.
Simone MISSIROLI 6: spesso insidioso negli inserimenti, ma poco pericoloso perché ben marcato dagli avversari.
Domenico BERARDI 5,5: Mario Rui lo tiene fuori partita fin da subito, poche idee e molto confuse, troppo nervoso rischia più volte il giallo.
Simone ZAZA 5: anche contro l’Empoli vogliamo lo stesso Simone Zaza che gioca in Nazionale, non trova il gol da quasi due mesi, se è vero che gli arrivano pochi palloni, è anche vero che fa poco per andare a cercarseli.
- Nicola SANSONE 5: oggi ha deciso di prendersi una giornata di riposo (dal 75′ Antonio FLORO FLORES 5,5: lanciato nella mischia nel quarto d’ora finale, ci prova con qualche conclusione dalla distanza, ma non può fare miracoli).
foto: repubblica.it