Con il pareggio ottenuto all’Atleti Azzurri d’Italia, l’Atalanta di Gasperini ha finalmente raggiunto matematicamente il traguardo europeo. Gli orobici, grazie all’1-1 raggiunto contro il Milan possono finalmente festeggiare ufficialmente il ritorno in Europa (direttamente alla fase a gironi).
Il traguardo europeo mancava alla formazione nerazzurra da ben 26 anni, dal 1991. In realtà, la formazione bergamasca aveva raggiunto la defunta Coppa Intertoto nella stagione 2006-07, ma la società di allora rinunciò alla partecipazione europea per via di problemi legati alla ristrutturazione dello stadio e i costi che avrebbe implicato.
Ironico. Sì, perché proprio alla vigilia della matematica certezza, la società di Percassi ha acquistato quello stesso stadio, con la promessa di creare una struttura all’avanguardia. L’Atalanta entra così nella lista delle poche squadre italiane ad avere un impianto di proprietà, seguendo le orme di Juventus, Udinese e Sassuolo.
Ed è proprio qui che entra in gioco la società neroverde e i buoni rapporti con la Dea: data la necessità di ristrutturare l’Atleti Azzurri d’Italia, come anticipato nei mesi scorsi, l’Atalanta disputerà le partite di Europa League 2017-18al Mapei Stadium. La seconda competizione continentale tornerà così all’impianto di Reggio Emilia un anno dopo la qualificazione storica ottenuta dal Sassuolo di Di Francesco.
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