Le prime due partite del Sassuolo dopo lo stop forzato del campionato, causa emergenza socio-sanitaria dovuta al Coronavirus, sono state due trasferte, entrambe in Lombardia ed entrambe contro squadre nerazzurre: domenica l’Atalanta, ieri l’Inter. Quello di San Siro è stato il ritorno ai punti da parte della società emiliana; è stato anche il ritorno al gol dei due cannonieri di squadra, Ciccio Caputo e Domenico Berardi (quest’ultimo tornato in doppia cifra in campionato dopo ben cinque stagioni).
E’ stata anche la serata delle prime volte, come quella di Giangiacomo Magnani: dopo una prima metà di stagione da dimenticare con il Brescia, il centrale reggiano segna il primo gol in Serie A. Ci era riuscito anche in Serie B con il Perugia, in C con il Siracusa e anche in D con la Virtus Verona, il tutto a soli 24 anni. E’ stato anche la serata del primo contributo ad un gol di Lukas Haraslin, sempre più vicino al riscatto dal Lechia Gdansk.

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Ma veniamo alla partita: il Sassuolo tiene testa all’Inter sotto l’aspetto del possesso palla (perfetta parità: 50% a 50%), risultando però leggermente più preciso dei nerazzurri: 90% è l’alta percentuale di passaggi riusciti contro l’87% degli uomini di Conte. L’Inter ha fatto più tiri (14 a 8), costringendo di conseguenza Consigli ad un numero di parate più alto rispetto al collega Handanovic (6 a 1). A sorpresa, uno degli uomini più importanti in impostazione e in copertura è stato Mert Muldur: il turco è primatista per numero di palle giocate (72) e passaggi riusciti (52) e secondo, dopo Chiriches, nel computo dei recuperi difensivi (12). Il classe 1999, nonostante l’errore nel gol del 2-1 di Biraghi, è risultato uno dei migliori in campo ed è pronto a ripetersi domenica in casa con l’Hellas Verona.