lunedì , 29 Maggio 2023
palmieri raspadori
Francesco Palmieri (foto: Alberto Benaglia)

Francesco Palmieri: “A 19 anni i giovani vanno lanciati, puntare sulle seconde squadre”

Francesco Palmieri, responsabile del settore giovanile del Sassuolo, ha parlato ai microfoni de La Gazzetta del Mezzogiorno: si è parlato della sua carriera da giocatore, della vittoria della Viareggio Cup e della situazione del calcio giovanile in Italia.

Sul Sassuolo Primavera: “Non siamo mai retrocessi – racconta Palmieri, miglior dirigente del settore giovanile dell’anno scorso -. E non è mica facile restare dentro un torneo tanto difficile. Sono retrocessi club come Milan, Lazio, Genoa, Udinese, Napoli, Verona. Ma anche a Parma mi sono tolto delle soddisfazioni, vincendo lo scudetto Allievi nazionali ed arrivando a giocare tante finali”.

Sui risultati nel settore giovanile: “A me emoziona ancora sapere che tanti ragazzi passati dalle società in cui ho lavorato giocano a buoni livelli. Io reputo bellissimo lavorare con i giovani e vi dico che è più duro lavorare con i giovani che con i grandi. Non scherzo quando dico a tanti miei colleghi che passando di «grado» finalmente un po’ ci si riposa. La mole di lavoro è enorme, con tante difficoltà attorno”.

Sull’inizio della carriera: “Quando smisi di giocare, a Bari, mi fu data la possibilità di operare da team manager. Ma in effetti vedevo molte partite di C, cercavo giocatori insomma. Ebbi la fortuna di fare un colloquio a Parma, da lì è cominciata la mia avventura. Non finirò mai di ringraziare Vincenzo Matarrese, poi Carlo Regalia e Fausto Pari che mi hanno dato il “la”. A Parma e Sassuolo ho trovato gente che mi ha dato la possibilità di creare ciò che volevo, portare collaboratori, allenatori con i quali lo scambio di idee è stato costante. I giovani vanno presi e coccolati, aiutati a crescere, bisogna dar loro fiducia. Io sono un esempio. Non ho dimenticato mai l’esperienza a Carovigno, in Promozione… Il balzo fra i grandi è difficile, dipende chi trovi sulla tua strada. E ovviamente dipende pure dal ragazzo”.

palmieri viareggio cup
foto: sassuolocalcio.it

Sul Viareggio: “Tanta emozione, è stata la prima edizione Under 18. Dagli ottavi in poi, tutte squadre forti. Il Viareggio ha sempre trasmesso un appeal incredibile. E a Sassuolo ne abbiamo vinti due, fatto storico. I nigeriani? Tecnicamente fortissimi, una grande sorpresa per tutti”.

Sulla situazione del calcio giovanile in Italia: “Discretamente. Il problema è che crediamo poco nei giovani. A 19 anni se sono bravi devi lanciarli e basta. Ai ragazzi va data anche la possibilità di poter sbagliare, altrimenti non impareranno mai. All’estero li buttano nella mischia anche a 16-17 anni. E poi non abbiamo le seconde squadre. La Juve è l’unica società, lo dovrebbero fare tutti. I giovani bravi ci sono. Magari bisognerebbe imporre ai club di “promuovere” a fine anno almeno un giovane in prima squadra. Altrimenti a che serve il settore giovanile? In un giocatore conta sempre l’aspetto tecnico, anche se oggi molti badano soprattutto al fattore fisico. È anche giusto. Ma senza tecnica dove vai? Prima di correre bisogna saper toccare il pallone. O è cambiato il mondo? Ricordo la nostra palestra di calcio: era la strada, lì si imparava a dribblare di tutto…”.

Sulla Primavera e su Bigica: “Emiliano è molto, molto bravo. Farà carriera, è molto competente e avrebbe già potuto allenare in C. Troppi stranieri in Primavera? No, non ritengo decisivo questo. Ora in Italia chiedono cifre impossibili per ragazzi bravi ma tutti da verificare. Bisogna ridurre le pretese e pensare al futuro dei nostri ragazzi. Ma forse bisognerebbe ridurre il numero degli stranieri per dare possibilità anche ai nostri talenti di trovare spazi. Dico che le regole andrebbero riviste”.

Segui CS anche su Instagram!

GUARDA ANCHE:
POTREBBE INTERESSARTI:

Riguardo Gabriele Boscagli

Appassionato di calcio e di sport in generale, ho deciso di condividere la passione per il Sassuolo e per la scrittura con Canale Sassuolo. In redazione curo la sezione del settore giovanile. Per contattarmi, scrivere a settoregiovanile@canalesassuolo.it.

Potrebbe Interessarti

Filippo pensalfini modena

CS – Giovanili Sassuolo: cercato Pensalfini, promesso sposo del Modena con Bianco

Il Modena cambierà guida tecnica in vista della prossima stagione: già ufficializzato l’addio di Attilio …