Gli attaccanti, si sa, sono tendenzialmente egocentrici. Vorrebbero essere sempre al centro dell’attenzione (e non solo del proprio reparto), soffrono spesso della sindrome della prima donna e si considerano, a volte a ragione, i salvatori della squadra, che sopravvive grazie alle loro finalizzazioni. Il giocatore più in vista del Sassuolo, quel Simone Zaza arrivato a quota 9 reti in campionato, ha però ricevuto un garbato invito, da parte del proprio tecnico, a tornare con i piedi per terra.
Nel corso delle interviste del dopo-partita di Juventus-Sassuolo, infatti, Eusebio Di Francesco ha richiamato il centravanti neroverde a protestare meno e a preoccuparsi maggiormente del gioco e del recupero del pallone. Le reiterate proteste dell’attaccante lucano nei confronti del direttore di gara, esplose al momento dell’ammonizione rimediata negli ultimi minuti della sfida con la capolista, sono infatti apparse eccessive al mister, che non ha mancato di far presente il suo disappunto ricordando a tutti che “il calcio si gioca” e che le polemiche non devono essere fomentate nel corso della partita.
Dopo che la scorsa settimana, ricordando l’occasione fallita da Zaza che poteva riaprire la partita poi persa con la Lazio, Di Francesco aveva punzecchiato il suo campioncino rimproverandolo di non saper segnare i gol facili, ecco un’altra frecciata. Questo scambio a distanza, ne siamo certi, sicuramente non cela nessun reale malumore strisciante tra il tecnico e il suo giocatore, ma vuole solo stimolare le giuste motivazioni per affrontare le prossime partite con un nuovo piglio e, fin da domenica prossima, tornare a fare risultato.
di Massimiliano Todeschi