Periodo da protagonista per Cristian Dell’Orco, una delle novità positive di questa stagione. Il terzino del Sassuolo si è concesso ai microfoni di gianlucadimarzio.com, rivelandosi a tutto tondo.
Si comincia dalla vita personale: “Sono fidanzato da quattro anni. Francesca vive a Milano, ci mette poco a venirmi a trovare. Lei studia e io gioco. Grazie al calcio ho realizzato tanti sogni, i primi contratti mi hanno permesso di togliermi qualche sfizio. Due estati fa sono andato a Santo Domingo con Francesca: voglio girare il mondo”.
Ma poi ci vuol poco per farlo parlare di calcio: “Sono un giocatore abbastanza fisico e Di Francesco valorizza le mie doti. Qui puntiamo a divertirci e divertire. L’idea è quella di un calcio veloce e verticale. E io così sono davvero valorizzato, perché gioco palla in libertà e sfrutto le sovrapposizioni”.
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La prossima è con la Lazio, contro la quale Cristian ha esordito in A all’andata: “In famiglia siamo in tanti, papà ha sette fratelli. Mi han fatto una festa bellissima dopo l’esordio con la Lazio in ottobre. Ho duellato con Felipe Anderson: brutto cliente. Ha degli strappi fenomenali. È stata dura contro di lui, ma che giocatore”.
Poi rivela la propria fede calcistica: “La mia è una famiglia nerazzurra. Giocare contro la mia squadra del cuore è stato stupendo. Il mio idolo è ovviamente Zanetti. Una persona eccezionale, i suoi sono valori veri: è il mio esempio, da sempre”.
L’anno scorso la serie B, col Novara, e qualche problema fisico: “A Novara la pubalgia però mi ha spaventato. Ti viene ma non sai quando ti va via. Poi quest’estate sono arrivato a Sassuolo, in agosto mi sono fatto male durante il ritiro”.
Ora, l’obiettivo è rimanere a Sassuolo: “Qui si sta da Dio. Ma quest’anno è più dura, l’Europa League ha influito: giocare ogni tre giorni non è semplice”.
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