Tra i calciatori che hanno parlato durante l’evento in Piazzale della Rosa c’è anche Andrea Consigli, che raccoglierà l’eredità di Gian Marco Ferrari come nuovo capitano. Dall’arrivo dei nuovi giovani alla voglia di migliorare in fase difensiva, queste le parole raccolte in esclusiva da Canale Sassuolo.
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Cosa consegni a questi giovani che arrivano?
“Negli anni diventa sempre più difficile perché siamo sempre meno dello zoccolo duro. Un po’ dispiace perché gli anni passano: i ragazzi che arrivano sono bravi e hanno qualità. Trovano una piazza che gli permette di crescere e di sbagliare. Nello spogliatoio cerchiamo di fargli capire l’importanza di vestire questi colori, anche se il Sassuolo non ha una storia grandissima. Ci stiamo costruendo giorno dopo giorno la nostra storia e anche loro devono contribuire”.
Cosa ti aspetti e vorresti vedere in questo cammino?
“Dal mio punto di vista, vorrei che avessimo meno voglia di prendere gol. Si parla sempre del Sassuolo che ha degli attaccanti fortissimi e fa tanti gol, quest’anno mi auguro di prenderne meno e che tutti facciano meglio la fase difensiva. Il Sassuolo deve avere la sua identità e andare a giocare su ogni campo: deve vincere da squadra e perdere da squadra”.
Cos’hai riconosciuto in questi dieci anni nella gente di Sassuolo?
“Abbiamo uno stadio bellissimo, ma la lontananza non aiuta tante persone a venire a vedere la partita. Questo può penalizzare, le persone che ci amano ci testimoniano giornalmente il loro affetto. Così come le persone che vengono in curva e ci seguono in trasferta: è lo stesso affetto che ricevono le grandi squadre ma con numeri minori. Ci sentiamo supportati, speriamo che tra qualche anno le persone saranno ancora di più”.
Il mestiere del portiere è cambiato, ma la gente non lo capisce.
“E’ vero, ma personalmente lo trovo più bello. Ogni tanto c’è il rischio di fare una ca***ta, però è più bello”.