Per il titolo di questo commento abbiamo scomodato De André, ma tornando sulla terra, come si diceva non molti giorni fa, se proprio non si riesce a vincere meglio pareggiare. E facendo il conto delle occasioni può nitide capitate a Sassuolo e Torino nel lunch match della 31^ giornata, la bilancia pende senza dubbio dalla parte del granata, quindi il pareggio è un risultato che i neroverdi possono accettare senza rimpianti. Gli uomini di Ventura hanno trovato davanti a loro un Consigli in forma strepitosa, che se avesse parato anche il rigore di Quagliarella sarebbe stato portato in trionfo ed eletto assoluto eroe di giornata. Il Sassuolo è comunque apparso ben messo in campo da Di Francesco, e l’esperimento 3-4-3, sfoderato per tamponare le numerose assenze nel reparto arretrato, ha avuto esito positivo specialmente dal punto di vista della tenuta del centrocampo. Soprattutto Matteo Brighi, ex dell’incontro, ha messo sul piatto tutta la sua esperienza ben figurando e, soprattutto nell’ultima mezz’ora con l’aiuto di Biondini, portando a casa una prestazione più che convincente.
Sul lato sinistro si sono verificati alcuni problemi: la maggioranza dei tentativi del Torino sono arrivati da quella parte, dove Peluso e soprattutto Longhi hanno faticato a tenere testa agli avversari. Discorso opposto sulla fascia destra, dove Lazarevic e Berardi si sono trovati a meraviglia per tutto il primo tempo. Nella seconda frazione, invece, complice l’avanzata del Torino, l’ala ex-Chievo ha faticato a mettersi in mostra e ha reso la vita meno difficile ai suoi diretti marcatori.
Mister Di Francesco si è detto soddisfatto della prestazione dei suoi uomini e ha alzato ulteriormente l’asticella: “Voglio arrivare a 50 punti, anche 52” aggiungendo un prudente “…ma prima meglio i 40”. E un altro passo verso la soglia di sicurezza, che fa rima con salvezza, oggi è stato fatto.
di Massimiliano Todeschi