E’ ormai nota l’intenzione della Mapei di rimuovere il tricolore dalla facciata del Mapei Stadium – Città del Tricolore per sostituirlo con un’opera dell’illustratrice reggiana Olimpia Zagnoli, come trapelato qualche giorno fa a mezzo stampa. La scelta della multinazionale milanese è stata contestata in particolare dai tifosi della Reggiana, con cui già non corre buon sangue fin dal 2013, anno in cui la Mapei si aggiudicò il Giglio per 3 milioni e 750mila euro: è proprio su questo punto che Franco Dal Cin pone l’attenzione ai microfoni della Gazzetta di Reggio:
“Mi sembra una mossa onestamente inopportuna. Non ha senso. Il Sassuolo a Reggio Emilia ha già delle difficoltà ambientali che conosco da tempo. Quindi mi sembra una mossa fuori luogo, che serve solo ad acuire le difficoltà e che non agevola la convivenza. Togliere quel Tricolore non ha senso: la nuova opera non si può mettere da un’altra parte? Personalmente, nei miei pensieri ho sempre ritenuto che Sassuolo e Reggiana potessero convivere serenamente, pur nel pieno rispetto delle diverse proprietà, e che le due squadre potessero collaborare. Ma questa scelta a che pro? La nuova opera si può mettere nel salone oppure altrove, ma al posto della bandiera proprio no. Non mi sembra un’idea costruttiva”.
“La bandiera rappresenta la città, che è la città del tricolore e lo stadio ha la sua storia: una storia fatta di sacrifici di fatiche e di entusiasmi dell’intera città. Quindi togliere il tricolore vuol dire cancellare la storia di questo stadio, che è sì di proprietà della Mapei, ma che lo è diventata da un fatto doloroso per la città. Lo hanno già denominato Mapei, è perfetto, ma questa cosa mi sembra fuori luogo, quasi una mancanza di rispetto a me e noi che abbiamo fatto questo stadio. Li ringraziamo perché l’impianto è tenuto benissimo. Sono ormai passati quasi 30 anni da quanto è stato costruito ed è tenuto in modo adeguato. Ho fatto sempre i complimenti al Sassuolo per questo, ma questa mossa mi sembra davvero fuori luogo. Io ogni tanto passo a vedere l’impianto: è la mia creatura, tra virgolette, come lo è di ognuno dei tifosi reggiani che hanno contribuito a costruirlo. È un’opera di cooperazione reggiana, un concetto storico a Reggio. Grazie a Mapei funziona, è tutto bello, ma proprio non capisco questa forzatura, è illogica”.
Mapei: “Il Tricolore sarà ancora più presente”
Con una nota stampa, Mapei prova a gettare acqua sul fuoco: in particolare, riguardo alla querelle sul tricolore, l’azienda fa sapere che “sarà ancora più presente e valorizzato da vere grandi bandiere in tessuto”. Di seguito, il comunicato completo:
“Nell’ambito dei grandi lavori di riqualificazione dello stadio iniziati lo scorso agosto, con investimenti che, nel solo 2022, hanno superato i 5 milioni di euro è in corso la riqualificazione di tutte le facciate e dell’ingresso Ovest. Qui verranno ripristinati: la facciata, l’insegna ‘Mapei Stadium – Città del Tricolore’, il tunnel di accesso, la pavimentazione della passerella e il grande telone di protezione alla scalinata. Il Tricolore sarà ancor più presente e valorizzato da vere grandi bandiere in tessuto. Sul telone verrà raffigurata un’opera della nota illustratrice di origini reggiane Olimpia Zagnoli. Un disegno stilizzato che trasmette quel senso di inclusione e gioia dello stare insieme che caratterizza, da sempre, il tifo durante tutte le partite che vengono giocate nello stadio di Reggio Emilia, ‘la città delle persone’.
L’opera verrà anche inclusa come punto di interesse nella mappa turistica della città. Questo è il primo evidente segno di un programma di apertura dello stadio alla città, al territorio e alla cultura, che verrà comunicato in dettaglio più avanti. La riflessione sottesa all’iniziativa è coerente con l’attenzione alla sostenibilità che da sempre è uno dei valori fondanti del nostro gruppo industriale, insieme alla volontà di restituire valore ai territori che ci accolgono e nei quali produciamo e lavoriamo, attraverso il costante sostegno concreto a iniziative sportive, sociali e culturali. Il primo di questi eventi si svolgerà proprio nella sala eventi dello stadio mercoledì 30 marzo, e sarà la presentazione del progetto ‘Cantar maggio con Ariosto’ del Liceo Artistico Chierici di Reggio Emilia.
Tutte queste iniziative, così come la programmazione dei lavori di manutenzione, sono costantemente e sempre condivise con la direzione dell’Associazione Calcio Reggiana e quella del Sassuolo Calcio”.