Fabio Grosso ha parlato in conferenza stampa prima di Sassuolo-Juve Stabia, sfida valida per la giornata numero 24 del campionato di Serie B.
Il Sassuolo prende gol da 8 partite di fila: “I numeri danno sempre l’idea di quello che succede, sono le sensazioni del campo, sono i momenti in cui escono fuori questi numeri, quindi prendiamo sempre spunto per poi provare a lavorare su tante tematiche e questa è una di quelle su cui stiamo cercando di migliorarci perché comunque è un dato che possiamo, vogliamo migliorare. Ed è un dato che miglioriamo con un atteggiamento globale di squadra, ovviamente, perché mi piace ragionare sempre sulla squadra e mai sul singolo giocatore. Ci abbiamo fatto caso, ci abbiamo provato a mettere sopra del lavoro e cercheremo di fare meglio a partire già da questa partita“.
Perché il Sassuolo concede tanti gol? “Non è che non concediamo poi tantissime occasioni. Poi ovviamente quando le riescono gli avversari a concretizzare ovviamente fanno più clamore, ma delle volte ne costruiscono e non ne concretizzano. Ma indipendentemente da questo, è comunque un aspetto su cui vogliamo fare meglio perché comunque la solidità che sappiamo dare deve essere una qualità importante da riproporre“.
La Juve Stabia è la rivelazione della stagione: “Mi aspetto le insidie di tutte le partite del campionato perché tutte le partite sono difficilissime, sia se giochi con la prima che se giochi con l’ultima. In tutte le partite devi avere un livello altissimo sotto tutti i punti di vista e devi fare gara piena. Quindi, le insidie sono quelle di una squadra che sta facendo un bellissimo campionato e che vola sulle ali dell’entusiasmo. Però penso che anche noi stiamo facendo un bel campionato, anche noi abbiamo le qualità per farne una grande partita e cercheremo di metterle in campo perché quando poi abbassi un po’ il livello ovviamente determini anche la prestazione degli avversari. Quindi dobbiamo essere bravi a fare una grande partita e cercare di limitare le loro qualità e di esaltare le nostre doti“.
Che reazione ci sarà dopo la sconfitta con lo Spezia: “Noi quando succedono le cose le mettiamo da parte, le analizziamo cercando di farlo sempre con grande lucidità, con grande equilibrio, al di là poi del risultato che condiziona un po’ i giudizi, quindi lo facciamo sempre, l’abbiamo fatto sempre e lo continueremo a fare. E poi le cose che succedono fanno parte del passato e la bravura è quella di ripresentarsi per rifare le cose che comunque sappiamo fare bene e quindi mettere da parte quello che succede, di bello o di meno bello e riprovare a fare delle grandi partite perché questo è un campionato che necessita di grandi partite per ottenere dei grandi risultati“.
Thor non ci sarà: “Assenti per questa partita abbiamo Thorstved, Romagna e poi abbiamo in dubbio sia Pierini che Velthuis per un attacco influenzale, Pierini invece per un problema che ha avuto negli allenamenti negli giorni scorsi. Vedremo domani se siamo in grado di recuperarli oppure proveremo dalla prossima. Thor sarà fuori questa partita e molto probabilmente anche la prossima perché abbiamo approfittato per fare un controllo, alcune visite a un problema pregresso che aveva e quindi abbiamo preso questo periodo per cercare di recuperarlo al meglio. Filippo invece ha alternato gli allenamenti con noi questa settimana e mi auguro dalla prossima di averlo a pieno regime e provare a renderlo disponibile per la partita di Mantova. Tutti gli attimi sono a disposizione e sono pronti per affrontare un avversario tosto che viene qui a fare gara e dobbiamo essere tosti e fare gara“.
Senza Thorstvedt, come cambierà la formazione? “Bella domanda, la risposta ancora non ce l’ho altrimenti l’avrei data. Abbiamo cinque centrocampisti a disposizione, molto probabilmente tre inizieranno la gara e due la finiranno, quindi diciamo che tutti e cinque saranno utili per questa partita. Non so ancora chi sono i ragazzi che inizieranno e chi saranno quelli che entrano, però so che abbiamo a disposizione cinque ragazzi con qualità che sono in grado di fare una grande partita domani insieme a tutti i loro compagni“.
Poi c’è Skjellerup: “Veniva da un periodo di inattività, aveva appena ripreso gli allenamenti con la sua squadra e sicuramente la settimana di adattamento gli è servita, è a disposizione e anche lui è tra i possibili giocatori che possano iniziare la gara“.
Mancherà più Grosso alla squadra o la squadra a Grosso, squalificato? “Sicuramente a me la squadra mancherà, poi speriamo che io mancherò meno, ma ho grande fiducia in tutte le persone che lavorano con me, Raffaele sarà in panchina. E in tutte le altre persone dello staff che quotidianamente lavoriamo a contatto con i ragazzi e lo facciamo sempre cercando di dare il meglio per ottenere il meglio da loro”.
Il Sassuolo fa fatica molto con le grandi: “Sicuramente non c’è problema nel dare spiegazioni, poi ovviamente ritornando alla partita quella che è stata, nei primi venti minuti secondo me si è andato anche un po’ oltre la cattiveria agonistica, e ci sono state delle cose che secondo me, come tutti quanti, possiamo fare meglio. Anche l’arbitro avrebbe potuto gestire e operare in maniera diversa. Detto questo, rimane il fatto che abbiamo fatto partita contro una squadra che ha giocato in casa nelle ultime tre gare, comunque ha ritrovato l’entusiasmo dei propri tifosi, ha riaperto la gradinata, abbiamo trovato un ambiente molto caldo. Ma in questo ambiente caldo comunque abbiamo sofferto, ma poi siamo stati bravi a rientrare in partita, e purtroppo nel momento in cui forse c’erano le condizioni per provare a fare qualcosa in più, più che a fare qualcosa in meno, abbiamo commesso l’ingenuità che l’ha compromessa, e siamo usciti dal campo a mani vuote. Questi sono i dati di fatto di quello che è successo, ma le caratteristiche di una squadra, dopo tante partite, sono abbastanza chiare. Dobbiamo essere bravi ad aumentare la continuità e la presenza all’interno della gara, perché comunque se oscilli tanto a livello di attenzione, di presenza in una gara, quando incontri squadre che hanno fiducia, hanno entusiasmo e danno continuità alla partita, puoi trovare dei momenti di difficoltà. Sono tante cose che sappiamo che possiamo migliorare, però ce ne sono tante altre che sappiamo che facciamo bene e vogliamo continuare a fare bene. Fermo restando che tutte le partite poi nascondono le insidie, in tante altre partite poi siamo stati bravi a resistere, anche un pizzico fortunati delle volte a resistere alla squadra avversaria per poi colpire in altri momenti. Poi i risultati fanno esprimere sempre dei giudizi in base a quello che sono, però noi ci piace fare un’analisi un po’ più profonda, un po’ più dentro, per capire quelli che sono le nostre lacune e provare a migliorarle, quelli che sono i nostri pregi e provare a cavalcarli“.
Senza Romagna sono arrivati più gol, ma Moldovan sta facendo un ottimo lavoro: “Non mi piace mai parlare di un giocatore singolo, è uno sport di squadra in cui vanno in campo 11 giocatori, quindi se una cosa non va non è colpa di chi si trova nel momento in cui non va una cosa. Se le cose vanno non è merito di chi alla fine riesce a concretizzare le cose che vanno. Dobbiamo essere bravi a salire, continuare a salire a livello prestativo e di squadra. Al di là che manca Tizio, manca Caio, c’è un giocatore piuttosto che un altro, è un sport di squadra e quindi noi cerchiamo di ragionare sempre sotto questo punto di vista, sapendo che poi gli individui sono quelli che ti alzano il livello oppure te lo abbassano. Noi abbiamo dei giocatori di qualità, siamo contenti dei giocatori che abbiamo e sappiamo che possiamo ancora migliorare come lo sapevamo prima e come lo sapremo dopo, a prescindere da quello che ci diceva una partita. Il nostro obiettivo è quello di continuare a fare bene per cercare di raggiungere qualcosa di grande, difficile. e proprio perché è difficile ci vuole tanta fatica e tanto lavoro per provare a raggiungerlo“.
Come andrà il mercato? “Penso alla Juve Stabia ma credo che ancora qualcosa la faremo perché qualche ragazzo che vuole andare a giocare e ha bisogno di mettere minuti sicuramente andrà a giocare e poi la società sa che se c’è bisogno e se c’è la possibilità di migliorare il nostro livello comunque continuerà a fare gli sforzi che ha fatto fino adesso.
All’andata ci fu un rocambolesco pareggio in una buona partita che il Sassuolo non vinse, specie dopo le critiche arrivate con lo Spezia: “Noi siamo preparati per fare partita piena, partita piena con grande energia, con grande continuità, con grande presenza nell’arco di tutti i 90 minuti. Queste sono le caratteristiche che servono per ottenere i risultati. Cercare di fare una partita individualmente e collettivamente di grande energia come ne abbiamo fatte tante, come ne abbiamo fatte a volte ottenendo qualcosa in più, come ne abbiamo fatte a volte. Al di là di quello che succede noi dobbiamo essere bravi a riempire le partite e a tirare fuori quelle che sono le nostre qualità perché sono delle ottime qualità“.
Nel 2012, all’ultima vittoria del Sassuolo contro la Juve Stabia, la decise Berardi: “Penso che è sotto gli occhi di tutti che è comunque un giocatore molto forte che per noi ci teniamo stretto e siamo convinti che insieme a tutti i suoi compagni ci continuerà ad aiutare per cercare di ottenere quello che vogliamo”.