Qualcosa si è rotto tra Rogerio e il Sassuolo dopo la mancata accettazione da parte della società neroverde per il trasferimento del brasiliano allo Spartak Mosca.
A utilizzare parole dure è il suo procuratore, Vinicius Prattes, che ai microfoni della stampa russa non le ha mandate certo a dire.
Questa la sua versione: “Abbiamo negoziato 15 giorni con lo Spartak, il ragazzo e il Sassuolo. A trattativa conclusa, abbiamo ricevuto una telefonata con la quale il Gruppo Mapei ci ha comunicato che dopo quindici giorni di trattativa, non avrebbe accettato di trattare con i russi. Avrebbero dovuto avvertire da subito: è stata una mancanza di rispetto per tutti“.
Da parte sua c’è la volontà di andare via a parametro zero: “Ci sono diversi club interessati a Rogerio, ma ora non abbiamo più interesse a tenere in considerazione il ritorno di investimento economico che potrebbe trarne il Sassuolo. Il Sassuolo ha anche bloccato l’uscita del giocatore al Galatasaray in questa finestra e verso il Newcastle nelle ultime due finestre di mercato. Ora i club interessati dovranno rivolgersi esclusivamente a me e al giocatore. Abbiamo cercato un accordo bonario per permettere al Sassuolo di tutelare la sua parte economica, ma d’ora in poi io e il giocatore cercheremo di trattare il meglio per lui. Non sarà più il Gruppo Mapei a scegliere dove giocherà Rogerio“.
Di sicuro per Rogerio non ci sarà un rinnovo: “Possibilità pari a zero. La dirigenza lo sa già dalla fine della scorsa stagione. In campo, Rogerio continuerà ad essere professionale, lavorando duro e dando il massimo come ha fatto sempre dal primo momento per questo club dove ha superato le 150 presenze“.
