venerdì , 29 Marzo 2024
Diritti TV Serie A 2024 2029

RIpartizione diritti TV: le nuove regole e la stima delle entrate per il Sassuolo

Diritti televisivi: una fonte di reddito ormai imprescindibile per le squadre di calcio. Sono ormai lontani i tempi in cui l’unica possibilità di assistere ad una gara professionistica era recarsi fisicamente allo stadio o, alla peggio, immaginare le gesta dei propri beniamini con l’orecchio attaccato a una radiolina.

Si è parlato molto, nelle scorse settimane, del nuovo sistema di ripartizione dei diritti televisivi per le squadre di Serie A sulla base delle modifiche apportate dalla Finanziaria 2018 alla Legge Melandri, che fino ad ora ha regolato questo aspetto del mondo del pallone. Come riportato dalle stime del sito Calcioefinanza.it, la nuova normativa rivoluziona i criteri di ripartizione, in particolar modo innalzando al 50% la fetta da ripartirsi in parti uguali tra i club. Una buona notizia per le Società medio-piccole, che potranno dunque contare su somme più cospicue per cercare di mantenere la categoria.

ripartizione diritti tv serie a 2018 2021

Ma non è tutto qui: anzi, modifiche altrettanto significative riguardano il cosiddetto bacino d’utenza per ciascuna squadra, che abbandonerà le modalità di ripartizione territoriale finora utilizzate. Secondo la nuova normativa (articolo 1, comma 216, lettera b della Legge n. 205/2017), infatti, la ripartizione per quanto riguarda i tifosi avverrà «sulla base del pubblico di riferimento di ciascuna squadra, tenendo in considerazione il numero di spettatori paganti che hanno assistito dal vivo alle gare casalinghe disputate negli ultimi tre anni, nonché in subordine l’audience televisiva certificata». Inoltre, l’ammontare di questa quota cala dal 30% al 20% del totale.

Spettatori paganti e audience televisiva, quindi, e non più richiami al territorio di riferimento e all’utenza potenziale sulla base del numero dei residenti. Le nuove regole, infine, prevedono che i risultati conseguiti nell’ultimo campionato salgano dal 5% al 15%, mentre le voci relative a storia e ultimo quinquennio scenderanno rispettivamente dal 10% al 5% e dal 15% al 10%. 

Come riportato nelle stime della tabella soprastante, tratta da Calcioefinanza.it, il Sassuolo avrebbe dunque diritto a circa 45 milioni di euro per la prossima stagione. Una cifra di tutto rispetto che, come accennato, tiene conto congiuntamente delle presenze fisiche allo stadio e dei tifosi che preferiscono optare per lo spettacolo televisivo. Su quest’ultimo terreno sarà da valutare l’impatto della piattaforma spagnola Media Pro, che ha fatto irruzione in un mercato dominato da Sky e Mediaset Premium.

Riguardo Massimiliano Todeschi

Giornalista fulminato sulla via di Sassuolo dopo decenni di indifferenza verso il calcio. Miracoli neroverdi.

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