Pol Lirola, terzino spagnolo del Sassuolo in prestito dalla Juventus, in una recente intervista ha raccontato la sua esperienza al Sassuolo. Ai microfoni di Goal.com (dove ha rilasciato l’intervista integrale), il numero 20 neroverde ha recentemente fatto una panoramica sulla sua avventura in terra emiliana.
Tutto è partito dal continente oceanico: “Ero in tournée con la Juventus in Australia e mi hanno informato della possibilità di venire qui. Ne ho parlato con la società e abbiamo convenuto che fosse la scelta migliore, perché questo è un club che punta sui giovani e li valorizza. Il bilancio è molto positivo, perché ero venuto qui per accumulare minutaggio, ma neanche io pensavo di giocare così tanto. Devo dire che fin da subito ce l’ho messa tutta per convincere il mister, ho lavorato duro e piano piano mi sono ritagliato il mio spazio”.
E poi, quel gol contro l’Atletico Bilbao, il primo della storia del Sassuolo in Europa League: “Professionalmente è stato il giorno più bello della mia vita, perché è stato un gol storico e anche decisivo, per di più segnato contro una squadra spagnola. Un’esperienza quasi surreale. Peccato che non sia bastato per andare avanti nella competizione, questo forse è il più grande dispiacere di questa stagione”.
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Su quale sia il suo esempio non ci sono dubbi: “Acerbi è un robot, gioca sempre, non so da quanto non salti una partita. Vederlo in allenamento è impressionante per come lavora, è davvero un esempio. E poi è un grande uomo, c’è sempre qualcosa da imparare da lui”
E, infine, gli obiettivi: “Ora vorrei chiudere al meglio il campionato, cercando di giocare il più possibile e continuare ad acquisire esperienza, che mi sarà molto utile per il futuro e cominciare la prossima stagione al meglio. Qui sto benissimo, ma il mio sogno, un giorno, è quello di tornare alla Juve e giocare, anche se so che dovrò lavorare duramente per riuscirci”.
fonte: goal.com