Un ragazzo umile ma consapevole delle proprie capacità, è Simone Zaza che nel corso di una conferenza stampa durante il ritiro con la Nazionale maggiore.
«Non sono ancora nessuno, non ho ancora fatto niente: spero di poter essere un giorno l’attaccante forte che tutte le nazionali hanno, ma per adesso non è così». Sono le parole di Simone, convocato a sorpresa dal nuovo ct della nazionale Antonio Conte, con il quale ha avuto un impatto positivo: «L’impressione che mi ha dato è che quando bisogna lavorare in allenamento non guarda in faccia a nessuno e va dritto per la sua strada»
Simone Zaza ha trovato doveroso ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo traguardo, i suoi compagni di squadra del Sassuolo e in particolar modo mister Di Francesco, elogiandolo con queste parole: “mi ha insegnato quasi tutto di quello che so”.
Per Simone la convocazione non è un traguardo ma bensì un punto di partenza: «Adesso che sono qui lo vedo come un punto di partenza, vorrei affermarmi tra i più forti attaccanti d’Italia».
Zaza sa che deve dare il massimo se vuole diventare una presenza stabile nella Nazionale maggiore: «Ci sono molti altri attaccanti e quasi tutti sono più affermati di me, per cui il mio obiettivo è quello di affermarmi, diventare ancora più forte, fare tanti gol e poter meritare al 100% questa Nazionale, che è un sogno. Voglio diventare tra i più forti attaccanti italiani, e se diventassi il più forte… non sarebbe male…», ha concluso sorridendo.
La convocazione in nazionale darà nuovi stimoli all’attaccante neroverde, non a caso è stato uno dei migliori in campo nella prima di campionato contro il Cagliari, segnando uno splendido gol e combattendo su igni palla, forse il miglior Zaza visto fino a questo momento.
di G. Pannone