Le pagelle di Sassuolo-Modena 2-0
Horatiu MOLDOVAN 7: dopo 10’ è chiamato a correggere in corner un insidioso tentativo di Bozhanaj dalla distanza e poco dopo è attento a respingere un potente cross di Palumbo. Poco prima della mezz’ora si distende sulla seconda pericolosa conclusione dell’albanese con cui ingaggia un personale duello vinto dal rumeno. A dieci minuti dal termine della prima frazione rimedia ad un proprio errore su un passaggio in orizzontale che libera Palumbo al tiro, deviato in angolo con un grande intervento. Sicuro anche nella ripresa tornando al clean sheet che mancava da due gare.
Jeremy TOLJAN 6+: ormai riappropriatosi dei galloni da titolare fisso e della fascia destra, pur dimostrando qualche ruggine del passato, come quando rischia di perdere il pallone e di aprire in campo aperto la strada al contropiede del Modena, che pare però essersi quasi del tutto scrollato di dosso.
Filippo ROMAGNA 6.5: al rientro dall’inizio dopo la panchina per tutta la gara di Brescia, si riprende la fascia da capitano sul braccio e la direzione della retroguardia che guida con sicurezza.
Tarik MUHAREMOVIC 6.5: seconda di fila dal 1’ e fa vedere subito il perché Grosso abbia puntato su di lui chiudendo in avvio una potenziale pericolosa ripartenza ospite e confermando di avere quella “garra” necessaria a vincere gran parte dei duelli fisici. Nel finale si perde, in coabitazione con Lipani, Caso che li grazia, ma è l’unica sbavatura di una prestazione sin lì perfetta.
Josh DOIG 6.5: solito pendolino sulla fascia, crea più di un grattacapo al giovane Della Valle come quando lo scozzese vince un contrasto su di lui e si presenta tutto solo sul fondo mettendo dentro un cross che Volpato non riesce a correggere in rete per questioni di centimetri. Prezioso anche in chiusura di testa sul finire del primo tempo quando si immola subendo un colpo per fortuna senza gravi conseguenze. Continua il moto perpetuo nei secondi 45’ confermandosi instancabile.
Edoardo IANNONI 6+: torna dall’inizio dopo due gare per sostituire l’infortunato Boloca e conferma di essere un titolare aggiunto, fermando con un grande intervento di forza Palumbo lanciato in ripartenza. Ci prova appena fuori area a metà della prima frazione trovando la deviazione avversaria in angolo. Si becca un giallo di furbizia fermando una ripartenza di lo stesso Palumbo e che consiglia il mister di sostituirlo all’intervallo. (Dal 46’ Pedro OBIANG 6.5: fa da schermo davanti alla difesa mettendoci qualche fallo di esperienza, ma soprattutto vincendo tutti i duelli corpo a corpo in mezzo al campo. Nel finale va vicino al gol con una conclusione magistrale che avrebbe fatto venire giù la Curva e che sarebbe stato il giusto coronamento di una prestazione maiuscola)
Andrea GHION 7+: terza dal 1’ consecutiva, detta i tempi in mezzo al campo trovando i compagni con precisi filtranti. In avvio si fa scippare una seconda palla sanguinosa che dà il la al contropiede di Palumbo chiuso dai compagni che lo cercano a ripetizione confermando che dai suoi piedi passa la fase di costruzione neroverde. Guadagna il rigore che rompe l’equilibrio. Dall’inizio della ripresa, con l’ingresso di Obiang, passa mezz’ala e si sacrifica per la causa uscendo stremato. (Dal 60’ Luca LIPANI 6+: ritrova il campo dopo la panchina per tutta la gara di Brescia e serve subito l’assist per la rete di Thorstvedt. Manca la gioia personale con una conclusione che spara alto da ottima posizione, confermando di incidere in fase di inserimento)
Kristian THORSTVEDT 7.5: pronti via recupera un pallone che dà avvio alla prima potenziale occasione pericolosa non concretizzata dai compagni. Dopo cinque giri di lancetta è sua la prima conclusione verso la porta del match, finita alta, dopo essersi liberato magistralmente della marcatura avversaria e si rende protagonista di un altro cost to cost alto che dà vita ad un tre contro tre non sfruttato a dovere. Sempre nel vivo delle azioni offensive facendosi trovare libero tra le linee. Ad inizio secondo tempo sfiora il gol con una conclusione potente delle sue su cui trova la pronta risposta di Gagno facendo le prove generali per la quinta rete in campionato stagionale con una tiro a giro dei suoi che non lascia scampo al portiere avversario.
Cristian VOLPATO 6.5: mette in apprensione la difesa ospite con i suoi dribbling a rientrare sul mancino e talvolta anche sul destro per eludere gli interventi avversari. Sfiora il vantaggio nel primo tempo non arrivando per un soffio alla zampata da pochi passi su invito di Doig e ripetendosi poco dopo con un tiro di destro, che non è il suo piede, che trova la provvidenziale deviazione ospite. (Dal 46’ Domenico BERARDI 6+: torna a disputare per la prima volta almeno 45’ dall’ultimo volta, l’infortunio della fatal Verona neroverde, e dopo cinque giri di orologio non tenta la conclusione a centro area da ottima posizione preferendo servire Thorstvedt, ripetendosi subito dopo con un assist al bacio per Laurienté. Nel finale si concede qualche giocata da far stropicciare gli occhi in attesa della prima gioia personale stagionale)
Samuele MULATTIERI 6+: solito prezioso lavoro spalle alla porta a venire incontro cercando il pallone sui piedi per aprire gli spazi ai compagni come quando per poco non manda Laurienté in porta su un suo passaggio invero su cui c’è un possibile tocco di mano da rigore non ravvisato dal VAR. Sembra invisibile ma quando si fa spazio tra le maglie avversari punge. (Dal 60’ Luca MORO 6-: torna a giocare uno scampolo di partita importante dopo appena 6’ nelle ultime cinque gare, ci mette la voglia di incidere ma senza le necessarie convinzione e precisione, dettate anche dal poco utilizzo)
Armand LAURIENTE 7+: come a Brescia, parte con il freno a mano tirato mostrandosi poco lucido nell’ultimo passaggio. Cresce alla distanza prima sfiorando il gol su uno-due con Mulattieri non chiuso per un soffio e poco dopo ha il coraggio di prendere in mano il pallone pesantissimo dal dischetto che trasforma con freddezza, realizzando il secondo penalty consecutivo in casa dopo quello con il Cittadella nella stessa porta. All’alba della seconda frazione sfiora la doppietta su invito di Berardi trovando l’ottima opposizione di Gagno e confermando di essere in palla e di continuare il percorso di metamorfosi di ritorno al vero Laurienté ammirato nella prima stagione in A. Meritata standing ovation all’uscita dal campo. (Dal 82’ Nicholas PIERINI sv)