lunedì , 28 Aprile 2025
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foto: sassuolocalcio.it

Le pagelle di Palermo-Sassuolo 5-3: neroverdi tramortiti dall’entusiasmo rosanero, gara da archiviare in fretta

Le pagelle di Palermo-Sassuolo 5-3

Horatiu MOLDOVAN 4: non esce nell’area piccola, in cui dovrebbe fare da padrone, nei corner dell’1-0 e del 3-0 facendosi sovrastare tra le maglie avversarie ed è sfortunato sul 2-0, quando respinge in modo apparentemente efficace il pallone prima che caramboli fortuitamente su Toljan. In ritardo anche sul poker di Segre e non riesce ad evitare il pokerissimo dei padroni di casa. Non fa valere la sua consueta sicurezza ed inevitabilmente la squadra ne risente, raccogliendo per ben 5 volte il pallone in fondo alla rete come mai accaduto quest’anno in campionato. 

Jeremy TOLJAN 4: parte in sordina prima di capitolare sulla sfortunata azione dell’autogol in cui non è lucido nel far sfilare la palla, per via del pressing di Pohjanpalo. Meno efficace del solito anche in fase propositiva in cui torna per una giornata ad essere quel Toljan “scolastico” della passata annata. Rimedia anche un giallo e rischia anche la doppia ammonizione in una giornata negativa su tutti i fronti per lui. 

Filippo ROMAGNA 4+: si fa superare dal pallone sul calcio d’angolo del vantaggio rosanero e non riesce a riscattarsi non spizzando di testa quel tanto che basta l’invito a nozze di Volpato per il possibile 1-2, rimandando l’appuntamento con la prima gioia personale stagionale. Poco reattivo, come tutta la squadra, nel corner del tris siciliano e sul 4-0 e lascia staccare indisturbata la punta finlandese per il 5-2. 

Matteo LOVATO 4+: risolve un paio di situazioni intricate in avvio, per poi farsi sovrastare dal terzo tempo di Pohjanpalo nell’1-0, mancando la marcatura a zona. Male anche sulla rete del 3-0 in cui, a due passi dalla porta, respinge al volo il pallone in maniera troppo corta appoggiandolo involontariamente sull’ex Venezia che è il più lesto a colpire. Troppo timido in uscita sul poker siciliano. Dopo diverse prestazioni positive stecca anche lui. (dal 82′ Tarik MUHAREMOVIC sv)

Josh DOIG 4+: torna in campo dopo lo stop precauzionale con la Reggiana e il turno di riposo sembra avergli fatto perdere la lucidità che lo ha contraddistinto in stagione nelle scelte, come accade per tutta la squadra. Stranamente inefficace anche nella fase che di solito gli riesce meglio, quella offensiva. 

Daniel BOLOCA 5.5: tra i pochi a tenere la barra dritta in avvio, rendendosi anche protagonista di una chiusura decisiva su Gomes a metà primo tempo e andando vicino al pari con un tiro a botta sicura, preferendo giustamente calciare, rispetto a quanto accaduto a Cittadella, invece che servire Mulattieri che gli reclama il pallone. Si ripete dopo 5′ di seconda frazione, in cui per poco non trova la deviazione rosanero alle spalle di Audero. Nel finale ci mette una pezza ad evitare il clamoroso 6-3 e subito dopo va a centimetri dal 5-4. Poco accompagnato dai compagni, con cui affonda in una gara da archiviare in fretta. 

Andrea GHION 4.5: si fa tramortire dal pressing rosanero di inizio partita. Sul finale di primo tempo, prova ad affacciarsi dalle parti della porta siciliana con un colpo di testa ravvicinato, che, però, non è la specialità della casa. Conferma di dover fare ancora quello step in più in termini di fisicità ed intensità in questo tipo di gare a ritmo alto, che, forse, non rientra nelle sue corde. Poco cattivo in occasione del 4-0 del Palermo e non ha fortuna sul tentativo dalla distanza all’ora di gioco prima di lasciare il campo. (dal 63′ Pedro OBIANG 6.5: entra quando i buoi sono già scappati da un pezzo e prova a limitare i danni per evitare un passivo peggiore e trova anche la propria prima marcatura personale in stagione con un tiro a giro a rimembrare i vecchi tempi, ritrovando la rete che mancava con la maglia emiliana dal 5 gennaio 2020, realizzata in casa del Genoa, diventando il diciottesimo marcatore neroverde diverso in questo campionato)

Domenico BERARDI 5.5: dopo 20′ sornioni, tira fuori dal cilindro un passaggio illuminante per Mulattieri nell’azione seguente all’1-0 dei siciliani e reclama un rigore, giustamente non concesso, prima di sfiorare di accorciare le distanze con uno slalom personale che per poco non gli fa concludere tutto solo davanti al portiere di casa. Quando accende la luce è devastante, ma si prende troppe pause e da uno come lui ci si aspetta sempre di più. Toccato duro ad inizio ripresa dall’ex Magnani, si fa vedere con una conclusione dalla sua mattonella più a mostrare di essersi ripreso dal colpo subito che di convinzione. Firma il tredicesimo assist personale per l’1-4 di Pierini che ridona scintille al match.

Cristian VOLPATO 5-: terza di fila nell’undici iniziale, come non accadeva tra l’ottava e la decima giornata, nella sua ormai nuova posizione che Grosso gli ha cucito addosso di trequartista. In avvio mostra qualche leziosità di troppo che sembrava essersi scrollato di dosso nelle ultime uscite e dopo 10′ prova ad affacciarsi dalle parti di Audero con una conclusione facilmente raccolta dal portiere ex Sampdoria. Con il passare dei minuti, si intestardisce nel cercare improbabili filtranti in una linea di passaggio ben chiusa dalla selva di maglie rosanero. (dal 45′ Luca LIPANI 5+: premiato da Grosso per la voglia mostrata nelle ultime gare, ma che non fa vedere oggi andando troppo morbido sull’azione del 4-0, poco lucido anche in fase offensiva)

Armand LAURIENTE’ 4.5: rispetto ad altre occasioni, è chiuso nella morsa dei raddoppi avversari non riuscendo mai a trovare la posizione e lo spunto giusti, tanto da innervosirsi, come certificato da un fallo inutile a metà campo su Baniya che gli costa l’inevitabile giallo. Si mette in proprio subito dopo il 2-0, ma il suo tentativo finisce alto, segno di una giornata da dimenticare. Dopo l’uscita di Mulattieri, avanza come falso nueve senza efficacia, motivo per cui viene sostituito da Moro. (dal 63′ Luca MORO 6: l’errore al 66′ quando non calcia a tu per tu con Audero su invito involontario di Baniya è da matita rossa e si riscatta parzialmente con la rete del 2-4 che dà un senso al finale dopo una bella iniziativa personale)

Samuele MULATTIERI 6+: schierato per la terza volta consecutiva dal 1′ dopo i 2 gol nelle ultime altrettante gare. Conferma il buon lavoro di raccordo tra centrocampo e attacco spalle alla porta, sfiorando anche la rete nel tentativo di sorprendere Audero sul primo palo con una conclusione velenosa su un assist al bacio di Berardi. Ci riprova a 10′ dall’intervallo con un tiro al volo deviato in corner, confermando la voglia di provarci, come quando si libera in un fazzoletto in area avversaria al tramonto del primo tempo venendo chiuso sul più bello dalla gabbia rosanero. L’unico a provarci con convinzione e continuità, ma predica nel deserto. Da capire il motivo della sostituzione che, salvo per conservare energie in vista del Modena, non meritava. (dal 45′ Nicholas PIERINI 6.5: torna in campo dopo la panchina per tutta la gara con la Reggiana e ha un tempo per convincere Grosso a farlo rientrare a pieno regime nelle rotazioni nel ruolo naturale di esterno a piede invertito. Lo fa ritrovando la gioia personale del gol, bissando quello dell’andata, andando in doppia cifra nelle reti stagionali, segnando l’ennesima, la sesta, partendo dalla panchina. Trova anche l’assist per il 5-3 di Obiang)

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