Le pagelle di Brescia-Sassuolo 2-5
Horatiu MOLDOVAN 6.5: dopo il gol subito contro il Cittadella, raccoglie il primo pallone dal sacco anche in trasferta interrompendo la serie di clean sheet del Sassuolo lontano dalle mura amiche che durava da 290’ Coppa Italia compresa, non potendo nulla sulla precisa conclusione di Fogliata. Poco prima dell’intervallo compie un autentico miracolo d’istinto sul tocco ravvicinato di Borelli, evitando l’1-2 che avrebbe potuto tagliare le gambe, e non permette al Brescia di rientrare in partita con due grandi interventi nella ripresa su Besaggio e Bjarnason. Incolpevole sulla rete nel finale del momentaneo 2-4.
Jeremy TOLJAN 6.5: seconda dal 1’ consecutiva e fa vedere subito il perché Grosso ha riposto in lui la fiducia ripagata dopo due giri di lancette con l’assist per il gol di Boloca. Continua il moto perpetuo nell’arco di tutta la gara, instancabile.
Cas ODENTHAL 6+: anche lui confermato titolare dopo la gara di due settimane fa, mette in campo le consuete costanza e attenzione sui diretti avversari senza badare all’estetica.
Tarik MUHAREMOVIC 6.5: al ritorno dall’inizio dopo la panchina per tutto il match con il Cittadella, fa vedere la grinta e la fame che ha mostrato sin dal suo arrivo rispondendo presente quando viene chiamato in causa.
Josh DOIG 6.5: pronti via, subito intraprendente con le discese sulla fascia che creano non pochi grattacapi alla catena di destra di casa come quando serve Thorstvedt con un preciso cross indirizzato all’altezza dell’area piccola. Nei secondi 45’ sfiora la gioia personale. Conferma, se mai ce ne fosse bisogno, di essere di un’altra categoria.
Kristian THORSTVEDT 6.5: dopo 10’ va vicino alla rete, calciando da due passi ma trovando la fortunosa respinta della difesa ospite. Si muove tra le linee senza dare punti di riferimento agli avversari, come quando sul finire della prima frazione avvia un’azione di contropiede non chiusa a dovere dai compagni. Ci riprova nella ripresa con una conclusione fuori di poco non trovando il gol che avrebbe voluto.
Andrea GHION 6.5: seconda da titolare consecutiva e assoluta per lui con la maglia del Sassuolo e la prima con la fascia da capitano sul braccio. Si prende le chiavi del centrocampo dettando i tempi con la lucidità e la calma del veterano ammirata nelle giovanili. Da lui passano tutte le azioni offensive del Sassuolo da vero play maker, oltre a permettere a Boloca di giocare nel proprio ruolo naturale. (Dal 71’ Edoardo IANNONI 6.5: trova la prima marcatura in neroverde, venendo servito splendidamente da Berardi con un pallone da spingere in rete. Lui ha il merito di farsi trovare al posto giusto al momento giusto come succede da quando è arrivato in Emilia)
Daniel BOLOCA 6.5: unico sempre schierato dal 1’ da inizio stagione, conferma come renda molto meglio da mezz’ala perdendo sì il primo pallone della partita al calcio d’inizio, dando il la ad una conclusione insidiosa dei lombardi, ma riscattandosi subito dopo con il primo gol stagionale con annesso abbraccio a Grosso che lo conosce dai tempi di Frosinone e non ha mai perso la fiducia in lui, nonostante un inizio in sordina. Non esce in tempo sulla rete di Fogliata ed è costretto ad alzare bandiera bianca per infortunio, la cui entità sarà da valutare. (Dal 45’ Pedro OBIANG 6: al primo pallone della sua partita al rientro dagli spogliatoi, rischia su un passaggio all’indietro per Moldovan, ma fa valere la propria esperienza sia da interno che da mastino davanti alla difesa quando esce Ghion, guidando i compagni da capitano aggiunto. Fa di tutto per evitare la rete di Bjarnason ma viene scavalcato dal pallone)
Cristian VOLPATO 7.5: anche per lui seconda di fila dal 1’. Nella prima frazione, crea pericoli alla difesa lombarda con i propri cambi di direzione e tentando la conclusione a giro dalla sua mattonella, facendo le prove generali per la rete del 2-1, come col Cittadella, con un’autentica perla alla Berardi. (Dal 62’ Domenico BERARDI 6.5: dopo l’uscita di Ghion, indossa la fascia da capitano e si becca anche un giallo confermando di essere rientrato anche fisicamente nei duelli. Serve un doppio assist, il terzo in due partite, con due passaggi illuminanti dei suoi, un’autentica delizia per gli occhi)
Samuele MULATTIERI 5.5: meno lucido del solito nelle scelte, come quando nei primi 45’ si intestardisce andando al tiro invece che servire i compagni meglio appostati. Si riscatta parzialmente servendo l’assist per il gol di Laurienté. (Dal 62’ Flavio RUSSO 6: ha una buona mezz’ora per mettersi in mostra e lo fa giocando da boa alle spalle della difesa di casa e aprendo gli spazi per i compagni)
Armand LAURIENTE 7+: inizia sulle punte, fallendo un passaggio filtrante nelle sue corde che avrebbe messo Volpato davanti a Lezzerini e non calcia inspiegabilmente di destro poco dopo da buona posizione a botta sicura. Lo fa invece nella seconda frazione trovando la seconda gioia personale consecutiva e andando vicino in più occasioni alla doppietta. (Dal 74’ Nicholas PIERINI 6.5: dopo la rete da subentrato con il Cittadella, si ripete nel finale con i lombardi, dimostrando di essere presente e dando un segnale ai naviganti)